In considerazione delle condizioni meteorologiche previste dal Centro funzionale Arpa, la Regione ha dichiarato lo stato di massima pericolosità per incendi boschivi su tutto il Piemonte dal 30 dicembre 2018.

Pertanto, tutto il Sistema antincendi boschivi della Regione Piemonte ha intensificato il monitoraggio sul territorio.

Si raccomanda la dovuta attenzione e il rispetto delle regole richiamate nel provvedimento del Settore Protezione civile e Sistema antincendi boschivi del Piemonte.

La legge regionale 15/2018 già prevede che su tutto il territorio è vietato l’abbruciamento all’aperto derivante dai residui delle attività agricole nel periodo compreso tra il 1° novembre e il 31 marzo di ogni anno. Si ricorda che, entro una distanza di cento metri dai terreni boscati, arbustivi e pascolivi, sono vietate le azioni che possono determinare anche solo potenzialmente l’innesco di incendio, quali: accendere fuochi, accendere fuochi pirotecnici, far brillare mine, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, usare apparati o apparecchiature che producano faville o brace, fumare, disperdere mozziconi o fiammiferi accesi, lasciare veicoli a motore incustoditi a contatto con materiale vegetale e combustibile, accendere lanterne cinesi, o compiere ogni altra azione che possa creare comunque pericolo mediato o immediato di incendio. Le violazioni di legge sono punite anche penalmente.

È utile infine ricordare che la collaborazione dei cittadini può essere decisiva nel segnalare tempestivamente al numero unico di emergenza 112 anche le prime avvisaglie di un possibile incendio boschivo. Fornendo informazioni il più possibile precise si contribuisce in modo determinante nel limitare i danni all’ambiente, consentendo a chi dovrà operare sul fuoco di intervenire con tempestività, prima che l’incendio aumenti di forza e di capacità distruttiva.

La cessazione dello stato di massima pericolosità sarà stabilita dal Settore Protezione civile e Sistema antincendi boschivi al venir meno delle condizioni meteorologiche di rischio.

Per altre informazioni consultare www.regione.piemonte.it/protezionecivile/