Gli amanti della buona musica e della storia della canzone napoletana sono attesi al concerto di venerdì 15 marzo alle 21 al Teatro Alfieri di Asti. L’Orchestra Made in Italy avrà come protagonisti, oltre alla simpaticissima Marisa Laurito, la voce di Gianni Conte già solista della Orchestra Italiana di Renzo Arbore.

Gazzetta d’Asti oggi presenta il protagonista Gianni Conte

Gianni Conte

“Sono nato a Napoli, e ciò mi riempie di orgoglio. Ho scoperto la passione per la musica all’età di 5 anni quando mia madre, pianista, mi ha fatto scoprire il fascino della tastiera del suo pianoforte… è stato amore a prima vista! Da quel preciso istante, il fuoco sacro non si è mai spento dentro di me…ho coltivato da subito questa mia grande passione, approcciandomi inizialmente da autodidatta sia col pianoforte che con la chitarra, per proseguire poi, in età più adulta gli studi al Conservatorio “S. Pietro a Majella” di Napoli. Ho fatto la classica “gavetta”, suonando da ragazzo in cerimonie varie, poi nei nights, ecc…suonavo il piano e mi dilettavo a cantare…ma la vera passione per il canto l’ho scoperta poi all’improvviso.
Ho avuto esperienze in Rai, ho scritto canzoni per vari artisti e per una commedia musicale, ho vissuto l’emozione di salire sul palco del teatro Ariston di Sanremo per accompagnare al Festival il grande amico e Maestro Roberto Murolo… ma, soprattutto, ho avuto la grande occasione di esprimermi come voce solista, dal 1996, con L’Orchestra Italiana di Renzo Arbore, grazie al mio amico fraterno Nino Frassica che mi ha fatto conoscere questo “genio rivoluzionario” incontrastato.Da più di 22 anni, quindi, sono immerso principalmente nella cultura della canzone classica napoletana, la più famosa nel mondo che, come dice Renzo, non è “vecchia”, bensì “antica” e che resiste in qualsiasi tempo, risultando sempre moderna. Proseguo oggi questo mio percorso con umiltà in ogni occasione artistica che mi si propone…innanzitutto con la mia band, ma anche, ad esempio,attraverso la collaborazione con la “Made in Italy”, orchestra di validissimi e sorprendenti musicisti che, ispiratasi proprio ad Arbore, si divertono ad ampliare la visione del panorama della canzone napoletana in tutte le sue sfaccettature, allargandola all’Italia tutta con incursioni anche nel melodramma.”

Nella prossima edizione della Gazzetta d’Asti in edicola da venerdì 8 marzo troverete un buono sconto da 5 euro sul biglietto dello spettacolo.