“Il Mercato Coperto rischia di morire se non cambia, ma ha il potenziale per diventare uno dei centri focali della città”. Il presidente del Consorzio Mercato Coperto, Stefano Allovio, non usa mezzi termini nel sottolineare la necessità di un cambio di passo per rilanciare uno degli storici spazi di commercio e socialità di Asti. La riflessione avviata dal Consorzio ha introdotto ieri mattina la presentazione della settimana di celebrazioni per i 100 anni del Mercato Coperto, in programma tra martedì 30 settembre e sabato 4 ottobre. A partecipare alla conferenza stampa non solo rappresentanti degli operatori, ma anche gli organizzatori degli eventi culturali e l’Amministrazione comunale che patrocina l’evento.
Musica, mostre e dibattiti nella settimana del Centenario
La musica dal vivo e i dj set saranno la colonna sonora del Centenario grazie a Jungla Urbana, la realtà fondata da Vittoria Briccarello e Lorenzo Delfino. «È un format che negli scorsi anni abbiamo portato qui al Mercato Coperto altre due volte e con grande successo di pubblico», commentano. «Tutto era nato quando avevamo saputo che gli operatori cercavano un nuovo modo per sfruttare gli spazi, così andammo a parlare con il Consorzio. Ne è nata una collaborazione che siamo felici di proseguire anche per il 2025.» Venerdì 3 ottobre in particolare saranno organizzati due spazi musica, il dj set e gli Autobuskers dal vivo. «Ci teniamo inoltre a ringraziare l’artista Beppe Conti, un astigiano che è finito anche sul New York Times, ed è l’autore delle grafiche di Jungla Urbana.»
Sempre più aperture in occasione di eventi speciali
Un plauso all’intraprendenza degli operatori del Mercato Coperto è arrivato dal sindaco di Asti, Maurizio Rasero: «Complimenti perché non rimangono immobili. La struttura dimostra da tempo, ad esempio tenendo aperto durante il Festival delle Sagre, che sa andare verso le nuove esigenze della clientela. Qui si fa il possibile per invogliare le persone a frequentare lo spazio».
«Il Mercato Coperto ha una funzione sociale – ha detto Loretta Bologna, assessore al Commercio – e un primo passo quest’anno è stato rinnovare la convenzione con gli operatori per offrire una prima sicurezza. L’intenzione è di pubblicare un bando entro la fine del 2025 per assegnare gli spazi vuoti, aprendo anche alla somministrazione di cibo. Siamo intenzionati a rendere attrattivo questo luogo, ad esempio attraverso le aperture speciali per eventi come la Fiera del tartufo e il Magico paese di Natale.»
In futuro street food e allargamento alle aree esterne
«In questa fase vogliamo sensibilizzare il pubblico e i potenziali nuovi operatori sul fatto che il Mercato Coperto potrebbe diventare qualcosa di diverso, con attività che offrano la possibilità di consumare cibo in stile street food», ha commentato Nicola Rabbione, vicepresidente del Consorzio. «Già oggi è un luogo dove converge il pubblico durante gli eventi, lo abbiamo visto in questi ultimi giorni con le Sagre. In particolare, in futuro ci piacerebbe ricavare un’area all’esterno per il food. Se qualcosa è già cambiato in questi anni è grazie all’on. Marcello Coppo che da assessore al Commercio ci aveva aiutato con l’apertura dei primi spazi dove oggi è possibile sedersi per degustazioni.»
«Lancio un invito a chi desidera aprire un’attività sotto questo tetto – ha poi aggiunto Stefano Allovio – in particolare attività legate a somministrazione di cibo e vino: sappiate che il Mercato crescerà, vogliamo allargarlo anche alla piazza e alle terrazze esterne. Stiamo già valutando progetti in questo senso. L’obiettivo è evitare che anche il mercato coperto diventi un contenitore vuoto, aggiungendo proposte che oltre ai consueti fruitori attraggano anche giovani e turisti. Abbiamo in mente gli esempi fortunati di altri mercati coperti in città come Ravenna e altre città più grandi.»
La “riserva indiana” da preservare e la mostra storica
Tra gli eventi del Centenario, il dibattito sul futuro del Mercato Coperto che sarà organizzato giovedì 2 ottobre alle 17.30 dalla rivista Astigiani e condotta dal direttore Sergio Miravalle. «Questa struttura e quello che succede al suo interno è una specie di riserva indiana, circondata da realtà commerciali molto aggressive», ha commentato il giornalista. «Noi siamo una rivista di storia e ci piace proteggere riserve come questa che hanno 100 anni; noi lo raccontiamo su Astigiani di settembre, in uscita il 24 settembre. L’Europa è punteggiata di mercati coperti vivi che indicano la direzione da prendere, mentre penso sia da evitare la strada che porta questa struttura a diventare una specie di supermercato. Volentieri lavoreremo con il Mercato Coperto anche per il Bagna Cauda Day, l’ultima volta era stato un successo.»
Il dibattito di giovedì sarà anticipato dall’inaugurazione di una mostra che racconterà i mercati astigiani e l’evoluzione dell’area di piazza Libertà, attraverso foto storiche di archivi privati e dipinti del pittore astigiano Renzo De Alexandris. I materiali necessari all’allestimento della mostra sono gentilmente forniti da Cornici Mantelli di via Bonzanigo ad Asti.
Il programma completo
Martedì 30 settembre ore 15.30 Laboratorio didattico di co-progettazione a cura di Associazione Alchimie Urbane. Per bambine e bambini 6-12 anni; partecipazione gratuita, max 25 iscritti (info@alchimieurbane.it)
Mercoledì 1 ottobre ore 18 Podcast a cura di Indie Flash con il contributo artistico di Massimiliano Marello e Stefano Albanese
Giovedì 2 ottobre ore 17.30 Inaugurazione mostra di foto storiche e quadri che ricostruiscono la storia del Mercato Coperto, a cura di Jungla Urbana e Eo Arte
Giovedì 2 ottobre ore 18 Astigiani live – Dibattito su storia e futuro Mercato, conduce Sergio Miravalle
Venerdì 3 ottobre ore 18 Inaugurazione installazione a cura di EO Arte
Venerdì 3 ottobre dalle 19 Autobuskers musica dal vivo, stand enogastronomici a cura di Consorzio Mercato Coperto, Jungla Urbana SoundSystem
Sabato 4 ottobre ore 20 I Figli di Marinella concerto tributo De André, stand enogastronomici a cura di Consorzio Mercato Coperto
Breve storia del Mercato Coperto
Il Mercato Coperto di Asti fu inaugurato il 28 ottobre 1925 in piazza Libertà, su progetto dell’ingegnere torinese Daniele Ruffinoni. L’edificio venne realizzato per riordinare i mercati cittadini e offrire spazi moderni e funzionali ai commercianti.
In origine ospitava tessuti, calzature, sementi e manufatti, mentre dagli anni Quaranta divenne esclusivamente mercato alimentare, con una sessantina di banchi in legno disposti tra la grande navata centrale e le due laterali.
Prima della sua costruzione, sullo stesso sedime sorgeva il Teatro Politeama Armandi, edificato nel 1894 e demolito nel 1905, che lasciò libero lo spazio poi destinato al mercato.
Oggi, a cento anni dalla sua inaugurazione, il Mercato Coperto resta al centro della vita commerciale e sociale di Asti. È gestito da un Consorzio di commercianti che, in collaborazione con le istituzioni, sta lavorando per dare nuova vitalità alla struttura, ampliando l’offerta anche con attività street food di specialità locali.
Il Centenario del Mercato Coperto è un’iniziativa organizzata da Consorzio Mercato Coperto di Asti e sostenuta da Banca di Asti, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Comune di Asti, Associazione Astigiani, Makhymo.