Il prefetto di Asti Alfonso Terribile ha ricevuto lunedì scorso il Presidente della Coldiretti di Asti, Marco Reggio, accompagnato dal Direttore Diego Furia e dai Vicepresidenti Andrea Rabino e Gianfranco Torelli.
L’incontro è stato richiesto dai rappresentanti provinciali dell’associazione di categoria al fine di esporre la difficile condizione di numerosi iscritti, duramente colpiti dai danni causati alla produzione agricola dalla fauna selvatica, ed in particolare dai cinghiali. La situazione si è ulteriormente aggravata con le recenti semine primaverili, che sono state oggetto di aggressione da parte di un numero di esemplari in continua crescita, specie nel nord dell’astigiano. Sono stati altresì sottolineati il disagio ed i sentimenti di sfiducia dei numerosi agricoltori che, in una situazione già critica a causa della pandemia e dei danni cagionati dalle recenti gelate, stanno vedendo ulteriormente compromesso il loro reddito.
Nella mattinata di ieri è stata altresì ricevuta, presso il Palazzo del Governo, su richiesta di Confagricoltura Piemonte, una delegazione di Asti Agricoltura, composta dal Vicedirettore Roberto Bocchino, dal Responsabile Tecnico Enrico Masenga e dall’addetto stampa Marco Cerruti.
Anche in tale occasione sono stati evidenziati i numerosi danni patiti dagli agricoltori a seguito dell’accresciuto numero di cinghiali, anche in conseguenza della riduzione dell’attività degli addetti al controllo dei capi nel contesto dell’attuale emergenza sanitaria, con i conseguenti rischi di carattere sanitario e di maggiore incidentalità stradale.
Nel lamentare come gli interventi finora effettuati non abbiano prodotto i risultati sperati, generando esiti differenti a seconda delle zone, i rappresentanti delle citate associazioni di categoria hanno lanciato un appello affinché sia data una risposta adeguata all’annosa problematica che, oltre a rappresentare un pericolo per la pubblica incolumità, costituisce una minaccia per l’equilibrio ambientale di vasti ecosistemi territoriali.
A conclusione dei suddetti incontri, il Prefetto ha assicurato il proprio interessamento nell’approfondimento della delicata questione, che coinvolge numerosi soggetti. A tal fine, nell’ambito della propria tradizionale attività di coordinamento, il rappresentante del Governo ha annunciato l’avvio di apposite interlocuzioni finalizzate all’individuazione di una strategia comune, articolata secondo una molteplicità di azioni, da sviluppare in modo sinergico e condiviso tra i vari attori, nel rispetto delle relative competenze.