Il sindaco di Asti, Maurizio Rasero, ha scritto al premier Albanese Edi Rama.

 

Egregio Primo Ministro,

La ringrazio per le belle parole spese per il nostro Paese e per aver scelto con grande responsabilità di non abbandonare un amico in difficoltà, ma di combattere al suo fianco lo stesso nemico invisibile. Le risorse umane, sanitarie e logistiche inviate in aiuto dell’Italia colpita dall’emergenza testimoniano la grande generosità della comunità albanese e fanno riscoprire a tutti noi l’importanza della solidarietà e l’alto valore dell’aiuto reciproco.

Sicuramente Lei ricorderà che Asti, a partire dal 1991, è stato uno dei primi comuni che ha accolto i migranti albanesi sbarcati sulle coste italiane dopo la caduta del regime. Da quella primavera sono passati quasi trent’anni ed oggi la comunità albanese, che in provincia di Asti è una delle più numerose sul territorio italiano, è perfettamente integrata nella vita cittadina tanto che gli albanesi non sono diventati solo cittadini italiani, ma astigiani. Proprio a settembre dello scorso anno alla presenza dell’Ambasciatrice Anila Bitri con una grande festa, grazie alla collaborazione tra l’Amministrazione Comunale e l’Associazione AssoAlbania Piemonte, è stato inaugurato il primo Centro Culturale Albanese d’Europa “Margarita Xhepa”. È stato per me motivo di orgoglio sostenere l’associazione nella realizzazione di questo progetto per dar vita ad un luogo di aggregazione nel quale poter svolgere attività culturali di scambio e di integrazione coinvolgendo, indistintamente, tutti i cittadini. L’Associazione AssoAlbania Piemonte che già con la ristrutturazione di quei locali ha dimostrato un forte senso di gratitudine per la comunità astigiana che ha accolto i suoi concittadini, anche oggi si è messa a disposizione delle istituzioni che in sinergia gestiscono l’emergenza sanitaria. Nel rivolgere a Lei e a tutti gli albanesi un sincero e sentito ringraziamento, fiducioso che insieme riusciremo a superare questo momento di difficoltà, desidero invitarLa ufficialmente nella mia città come segno di riconoscenza. L’incontro rappresenterà soprattutto l’occasione per testimoniare la solidità del legame sempre più improntato alla cooperazione ed integrazione tra le nostre comunità attraverso il conferimento di un riconoscimento formale da parte dell’Amministrazione Comunale.

Cordialmente.

Dott. Maurizio Rasero