michele buonincontiOggi, 2 novembre, nel corso della trasmissione tv “Mattino Cinque”, Federica Panicucci ha mostrato un’intervista esclusiva realizzata dal giornalista Fabio Lombardi a Michele Buoninconti, marito di Elena Ceste. L’intervista è stata realizzata grazie all’avvocato Enrico Scolari, legale del Buoninconti, che ha fatto arrivare in carcere le domande del giornalista. Il vigile del fuoco che il 4 novembre, giorno in cui il giudice del tribunale di Asti Roberto Amerio andrà a sentenza, conoscerà il suo futuro si proclama innocente e asserisce nuovamente che non c’è stato alcun omicidio. Tesi delineata dalla difesa di Buoninconti nell’ultima udienza del processo: per  gli avvocati Scolari e Marazzita Elena Ceste potrebbe essere morta di ipotermia o per un malore in seguito a una crisi psicotica che l’ha fatta allontanare da casa di Motta di Costigliole proprio la mattina del 24 gennaio 2014, giorno in cui è scomparsa. 
Diversa la tesi della procura rappresentata dal pm Laura Deodato che ha parlato di omicidio volontario premeditato e occultamento di cadavere chiedendo per Buoninconti il massimo della pena, 30 anni nel caso di giudizio abbreviato.
 
Alla domanda del giornalista sulle condizioni di vita di Elena,  descritta quasi come prigioniera nella sua casa e costretta a una vita dio sacrifici dal marito e padre di quattro figli, l’imputato risponde che “La procura ha cucito un abito che non mi calza. Elena era timida, e si è ammalata. Ho pensato che altri potessero aiutarla, ma hanno taciuto”. Ampio lo spazio destinato alle intercettazioni, in riferimento specie ad alcune espressioni usate da Buoninconti che dice di aver “raddrizzato la moglie. Lui ribatte che si è trattato di “una  frase dialettale che indica tutt’altro. Indica il sostegno affinché una persona possa superare le difficoltà”. Dura anche la posizione sui presunti tradimenti della Ceste indicati dalla procura come movente del delitto. ” Presunti tradimenti, e per me sono solo presunti – ha dichiarato Buoninconti – . La procura ha inventato una crisi matrimoniale per l’ostinata ricerca di un movente. Non c’è stata nessuna discussione tra me e mia moglie, e nessuno ha mai ricevuto da mia moglie lamentele su di me! Mia moglie è una donna virtuosa. Madre e moglie esemplare. Vorrei incontrarne un’altra così. Elena è già santa”. Il giornalista fa poi riferimento ai quattro figli della coppia, affidati dal tribunale dei minori ai nonni materni che si sono costituiti parte civile nel processo. Come vive oggi questo allontanamento, domanda Lombardi. “Vivo con serenità questa ingiustizia. Ho già perdonato tutti. Nulla cambierà l’amore. Non si può sostituire la mancanza di una figlia con i soldi, se la si ama veramente. Strumentalizzando il bene più prezioso: i figli” risponde Buoninconti dalla cella. Il vigile del fuoco sostiene inoltre di non aver mai tradito la moglie prima della sua morte (“L’uomo non separi ciò che Dio ha unito” ha dichiarato) ribadendo ancora una volta la sua estraneità ai fatti: “Non ho bisogno di ingannare nessuno. Sono innocente”.