Una balena che prima c’era e che adesso non c’è più: al grande cetaceo di 3 milioni di anni, ritrovato nel 2003 nella cava della fornace Cellino e oggi conservato al Museo dei fossili di Asti, Chiusano renderà omaggio sabato 20 e domenica 21 giugno. Molta immaginazione nelle iniziative, ma anche preziosi ricordi di chi scoprì per caso il reperto e utili riflessioni sul patrimonio paleontologico che la terra astigiana sa offrire. La manifestazione è promossa dai Comuni di Chiusano e Settime, insieme a Ente di Gestione delle Aree Protette Astigiane e Associazione “Quattro Passi a Nord Ovest”, e ideata dalla giornalista Laura Nosenzo. Si comincerà sabato 20, alle 18 nella Sala del Municipio, con l’incontro “Noi (con quella faccia un po’ così…) e il mare” strutturato in due momenti: prima si converserà con gli scrittori liguri Cristina Rava e Bruno Morchio sui loro ultimi libri (“Le albicocche di Anglaia”, “Il testamento del Greco”) e sulle loro frequentazioni quotidiane con il mare. Poi parleranno gli astigiani che hanno qualcosa da raccontare sul loro personale rapporto con il mare ligure e le città che vi si affacciano. La conversazione sarà a cura di Laura Nosenzo, e Marisa Varvello, sindaco di Chiusano. Domenica, alle 10, “Il paese immagina la balena”: esposizione, in piazza IV Novembre, delle frasi con cui i chiusanesi hanno immagino la “loro”balena: per tutto il giorno si potranno votare quelle più belle e originali. Alle 10.30, nel Salone Comunale, “Una balena per dieci pittori”: mostra delle opere realizzate da Ottavio Coffano, Giancarlo Ferraris, Paolo Fresu, Gianfranco Monaca, Giuseppe Orlandi, Filippo Pinsoglio, Lia Rinetti, Maria Carolina Risaliti, Piero Sciavolino, Rossana Turri. I lavori sono stati donati, con grande generosità, dagli artisti al Comune, che in futuro le riprodurrà sui tabelloni della “Strada della balena”, percorso che da piazza IV Novembre condurrà alla cava di argilla grigia in cui è stato ritrovato il cetaceo. Lo stesso itinerario verrà fatto domenica alle 11: i partecipanti saranno guidati da Piero Damarco e Alessandra Fassio, rispettivamente paleontologo e naturalista delle Aree Protette Astigiane, e Marco Rosso, direttore dell’Associazione “Quattro Passi a Nord Ovest”. Una raccomandazione: munirsi di scarpe adatte. Per chi vuole funzionerà un servizio navetta. Alle 13 “pranzo fra mare e collina” alla Società di Mutuo Soccorso di via Recinto (frittata di ortiche, tomino con granella di nocciole, insalata russa, spaghetti alle vongole, filetti di orata alla ligure, insalata mista, sorbetto al limone a 22 euro, tutto compreso). Il pomeriggio si aprirà alle 15, nella Sala del Municipio, con la presentazione del bozzetto del grande allestimento “Una balena in collina” ideato dallo scenografo Ottavio Coffano e da realizzarsi, nei dodici mesi successivi, con gli abitanti di Chiusano in un punto panoramico del paese. Alle 15.30, nello stesso spazio, le fasi del ritrovamento della balenottera saranno ripercorse da Piero Damarco, che la scoprì casualmente nella primavera del 2003 e fino al 2004 seguì l’intervento di recupero nella cava per poi dedicarsi all’allestimento di parte dei reperti nel Museo Paleontologico di Asti. L’ambiente dell’incontro sarà reso suggestivo dai dipinti di Damarco sulle balene, mentre il commissario delle Aree Protette Astigiane, Felice Musto, parlerà dell’importanza di valorizzare il patrimonio paleontologico del territorio. La lettura delle frasi più votate sulla balena concluderà la manifestazione. La partecipazione agli incontri (passeggiata compresa) è libera.
Chiusano rende omaggio al grande cetaceo scoperto nel 2003
