In mattinata il Sindaco Maurizio Rasero ha presieduto la quarta Conferenza dei sindaci dell’Atc Piemonte Sud convocata presso la Sala Pastrone di Asti. La presidenza di tale organismo è infatti attribuita a rotazione, per un periodo di 20 mesi, al sindaco di uno dei tre comuni capoluogo (Asti, Alessandria e Cuneo) che ve ne fanno parte e da oggi è appunto il turno di Asti.
Molti i punti all’ordine del giorno che hanno consentito un vivace e proficuo confronto tra i sindaci impegnati quotidianamente sui territori e il consiglio di amministrazione dell’ente stesso. La riunione ha visto anche la partecipazione dell’assessore regionale alle Politiche Sociali, della Famiglia e della Casa, Augusto Ferrari, che ha potuto a lungo relazionare circa le politiche e i progetti in atto e futuri.
Il sindaco di Asti, Maurizio Rasero intervenuto all’inizio della seduta ha manifestato la sua forte preoccupazione da un lato per le non sufficienti risorse che la Regione destina al fondo sociale e che dovrebbero servire a far fronte alle sempre maggiori morosità degli affittuari e dall’altro, viste le esperienze delle centinaia di persone ricevute in udienza il mercoledì, per il continuo aumento dei cittadini che chiedono la casa e non riescono purtroppo ad arrivare a fine mese.
La riunione, dopo l’approvazione dei verbali e dello studio delle convenzioni segnate all’ordine del giorno, è proseguita affrontando e approfondendo alcune tematiche di importante rilievo quali la morosità incolpevole ed il fondo sociale di cui si è ampiamente dibattuto anche in termini prospettici.
Alla conferenza era presente anche l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Asti, Mariangela Cotto, che ha così commentato: “È stato un momento interessante di confronto tra gli amministratori del Piemonte sud, che ha realisticamente messo al centro tutte le criticità che ha l’Atc, ma occorre comunque riconoscere che i rappresentanti dell’ente hanno dimostrato la volontà di sostenere le famiglie bisognose attraverso un’adeguata manutenzione e nuovi investimenti se la Regione Piemonte finanziasse come dovrebbe”.