teatroLe riforme istituzionali, il fisco locale, le questioni dell’accoglienze, la domanda di welfare sempre crescente nei territori. E’ una fase che vede il sistema dei Comuni protagonista di rilevanti cambiamenti, quella in cui si aprirà la XXXII Assemblea annuale dell’ANCI: l’appuntamento è dal 28 al 30 ottobre al Lingotto di Torino. Il titolo della manifestazione, ‘’L’Italia che crede, che ama, che lotta, l’Italia che vince’’ dà la misura della responsabilità con cui i Comuni si ritroveranno in occasione dell’assise annuale dell’Associazione. E la vasta piattaforma di proposte e idee dei Comuni, che verrà presentata e discussa nel corso dell’Assemblea, sarà il mezzo con cui i primi cittadini italiani faranno sentire al Paese e alle Istituzioni la forza, la determinazione, lo spirito di sacrificio e la voglia di futuro che anima l’azione amministrativa degli Enti locali. Questo appuntamento, il più autorevole dell’Associazione, prevede anche quest’anno l’accesso gratuito ai lavori dell’Assemblea per tutti gli amministratori locali. Insieme alle migliaia di sindaci e amministratori che, come ogni anno, parteciperanno attivamente ai lavori dell’assise, protagonisti del confronto e della discussione saranno anche i principali attori sociali e i più alti rappresentanti delle Istituzioni e del Governo, a partire dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che chiuderà la tre giorni insieme al presidente dell’ANCI Piero Fassino. Protagonista sarà anche il Piemonte nel saluto istituzionale del presidente regionale Andrea Ballarè, negli interventi dei sindaci di grandi città e di piccoli comuni, nello stand appositamente gestito dall’Associazione in cui, nei tre giorni, si susseguiranno le presentazioni di progetti e iniziative delle amministrazioni locali. “Il Piemonte, terra operosa e storicamente ospitale – dice Andrea Ballarè, che è anche sindaco di Novara – si prepara all’Assemblea con una chiara consapevolezza: per i Comuni non è più tempo di soli sacrifici. E’ questo il primo messaggio di cui mi farò  interprete a nome dei 1206 Municipi piemontesi”. Ballarè porterà il proprio saluto istituzionale alla platea mercoledì 28 alle 15,30, in occasione dell’apertura ufficiale dell’assise. “I Comuni in questi ultimi anni – ricorda – sono stati i protagonisti assoluti del risanamento dei conti dello Stato. E lo hanno fatto sapendo di essere un tassello importante della nostra Repubblica: il senso di profonda responsabilità che da sempre investe le amministrazioni locali e la credibilità degli amministratori ha consentito ai sindaci di governare momenti assai difficili, contenendo tensioni sociali che in altre nazioni sono state molto meno controllate. Adesso bisogna invertire la rotta”. “L’Italia è ripartita – conclude Ballarè – ed è indispensabile mettere benzina nel motore dei Comuni. Per esempio annullando il patto di stabilità per i Municipi sotto i 5 mila abitanti, lasciandoli investire i soldi che hanno in cassa. Ne hanno bisogno i loro territori e ne hanno bisogno le comunità che li abitano”. La tre giorni di Torino sarà inaugurata la mattina dal 28 con un convegno ANCI-Ministero dell’Interno sui temi dell’accoglienza dei migranti e dell’asilo. Nel pomeriggio apriranno ufficialmente i lavori dell’Assemblea. L’importante e ormai consolidata presenza dei membri del Governo sarà garantita per tutta la durata dei lavori. Venerdì 30 è previsto l’intervento del presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Insieme ai moltissimi sindaci, ai rappresentanti di Regioni, Province, parti sociali e mondo imprenditoriali, le diverse sessioni di discussione ospiteranno anche, tra gli altri, i ministri  Angelino Alfano (Interno), Graziano Delrio (Infrastrutture e dei Trasporti), Giuliano Poletti (Lavoro e delle Politiche sociali), Stefania Giannini (Istruzione), Gian Luca Galletti (Ambiente), Dario Franceschini (Beni culturali e Turismo), Federica Guidi (Sviluppo economico), Pier Carlo Padoan (Economia), Andrea Orlando (Giustizia). Anche in questa edizione le aziende e i partner istituzionali avranno un ruolo di rilievo attraverso il  ricco spazio espositivo, oltre 10.000 mq circa 150 realtà, che affianca storicamente i lavori dell’Assemblea e ogni anno rinnova il rapporto tra ANCI, istituzioni e imprenditoria italiana. Oltre 30 eventi a latere animeranno le giornate dei 5 mila amministratori attesi nel corso delle tre giornate, con focus su tematiche specifiche, completando il quadro di un’Assemblea che, ancora una volta, inaugurerà la ripresa a pieni giri dell’attività politica e istituzionale del Paese.