L’imprenditore agricolo astigiano, Ezio Veggia è stato riconfermato membro della giunta nazionale di Confagricoltura. La sua nomina, nell’ambito del rinnovo delle cariche nazionali di Confagricoltura che si è svolto oggi martedì 15 aprile a Roma, è stata ufficializzata dopo la rielezione al vertice dell’associazione di categoria del presidente Mario Guidi. Con l’imprenditore astigiano, vice presidente uscente (a giorni saranno nominati anche i nuovi vicepresidenti) e che è stato il secondo più votato tra i nomi indicati, sono entrati in Giunta nazionale di Confagricoltura gli imprenditori agricoli: Bonaldi, Giansanti, Theodoli Pallini, Piva, Cilento, Consalvo, Boselli, Giuliano. Veggia è titolare di un’azienda rurale con sede nel comune di Cocconato, nel Nord dell’Astigiano, specializzata nell’ambito cerealico-zootecnico e sviluppata su una superficie di circa 100 ettari. È stato consigliere dell’Unione Agricoltori di Asti dal 1991 al 1996. Eletto presidente dell’Unione Provinciale Agricoltori di Asti nel 1997 è stato riconfermato alla presidenza dal 2000 al 2003. Nel 1998 è stato eletto vicepresidente della Federazione Regionale del Piemonte e nel 2005 ne è stato eletto presidente. Dal 1999 al 2004 ha rivestito la carica di vicesindaco del Comune di Cocconato. Membro del Rotary Club di Asti dal 2000. Dal 2011 rivestiva la carica di vice presidente nazionale di Confagricoltura. “Sono molto soddisfatto – ha detto Veggia raggiunto al telefono -. Il voto di oggi sostanzialmente conferma il gradimento dei nostri associati alla politica e alle scelte del presidente Guidi, nel segno della continuità di un progetto virtuoso che sta portando Confagricoltura verso nuove sfide attraverso un’evoluzione del suo ruolo, non solo rivendicativo, ma anche di proposta di strumenti che aiutino le nostre imprese agricole a diventare sempre più competitive, in Italia e all’estero. Inoltre – ha aggiunto – la scelta rappresentativa di aderire ad Agrinsieme, il nuovo soggetto di rappresentanza agricola che ci raggruppa insieme a Cia e Alleanza delle Cooperative e di cui Mario Guidi è coordinatore nazionale, si è rivelata una mossa vincente nel quadro di sinergie che operano nell’esclusivo interesse del comparto”. Veggia ha quindi indicato i progetti cardine dei prossimi tre anni di presidenza Guidi: “Insieme ai temi tradizionali ci sarà grande attenzione ai nuovi mercati e alle piazze virtuali. Internet e il web sono al centro della comunicazione e del confronto, insieme al concetto di rete di aziende, per essere al passo con i tempi e fronteggiare al meglio il futuro dei mercati”. Infine un accenno all’Astigiano di cui Veggia resta il rappresentante in seno alla giunta nazionale di Confagricoltura: “La crisi economica non è finita e sta colpendo duro dovunque. Con il Psr, il piano di sviluppo rurale, si può fare molto per aiutare lo sviluppo agricolo. Io mi impegnerò perché le risorse siano distribuite in modo equo”. Il presidente di Confagricoltura Asti, Massimo Forno, che ha partecipato al summit romano, ha commentato con soddisfazione la rielezione di Veggia: “È il segno tangibile di una continuità positiva che porterà ottimi frutti non solo a Confagricoltura, ma all’intero comparto. La dedizione e la competenza di Ezio Veggia sono una garanzia per il settore e per l’Astigiano un ponte verso dimensioni nazionali che non possono essere messe da parte in un’ottica di sviluppo delle nostre imprese agricole”.