Il 31 dicembre scorso Piero Botto, direttore del Consorzio, e Valter Galante, direttore Generale dell’ASL, hanno sottoscritto l’atto per il passaggio di proprietà dall’ASL di Asti al  (Consorzio per la gestione dei servizi socio-assistenziali tra i Comuni del Nord Astigiano) dell’immobile di via Baroncini.

 Aprirà, così come da progetto, il terzo centro diurno per disabili che andrà a soddisfare le esigenze di numerose famiglie tuttora in lista d’attesa. “E’ da sottolineare – fanno sapere dal Cogesa –  che questa operazione ha sancito un processo di crescita, anche patrimoniale, del Consorzio e, allo stesso tempo, costituisce un motivo di soddisfazione per gli operatori che in tal modo accentuano il loro senso di appartenenza al Consorzio”.
Il Cogesa oltre a portare avanti le attività istituzionali si caratterizza per la continuità di diverse attività progettuali quali, ad esempio: “Scuola aperta”, “E…state ragazzi”, “Progetto IRIS” che hanno visto negli ultimi anni un buon incremento a livello di adesioni e per l’avviamento di nuove attività istituzionali legate ai Centri diurni per i disabili e ad altri interventi di sostegno alla condizione degli anziani non auto sufficienti e delle loro famiglie.
“Sempre in questo ambito è ferma intenzione del Consorzio continuare ad investire sulla famiglia da valorizzare come risorsa, come nel caso dell’affidamento, e sulla famiglia da sostenere come ambiente di vita e primaria agenzia educativa e di socializzazione per i minori, per prevenire fenomeni di isolamento e devianza e promuovere processi di socializzazione e integrazione”.