Oggi, grande giornata di spostamento verso il luogo finale della GMG: Campo de Gracia (Parque Tejo) dove ci sarà la veglia finale e la domenica mattina verrà celebrata la Santa Messa con il Papa. 

Questa mattina, solita sveglia per andare a fare colazione nella parrocchia in cui ci hanno accolto. Abbiamo preparato le nostre valigie e gli zaini che ci serviranno per incamminarci verso la veglia con tutto il necessario per dormire una notte all’aperto con tutti i giovani provenienti da tutto il mondo. Un weekend con ancora più persone rispetto a quello che abbiamo visto in una Lisbona bloccata da giovani in festa che hanno riempito le strade, perché questo è il momento centrale e finale di questa Giornata Mondiale della Gioventù.

Ci siamo incamminati per le 11 con zaini in spalla per poco più di 5km ma arrivando nel nostro settore per le ore 15. Un pellegrinaggio molto faticoso, non solo per il peso sulle spalle, ma anche a livello psicologico: sotto il sole, avanzando molto lentamente soprattutto avvicinandoci ai controlli e circondati da migliaia di ragazzi. Una volta arrivati nel nostro settore, abbiamo sistemato i teli blu e sotto un sole ancora molto caldo abbiamo cercato di recuperare qualche energia con il cibo fornito e ora attendiamo che arrivi il Papa e che presieda la grande Veglia.

Alessandra Piovan di Villanova D’Asti: “Una giornata molto faticosa e rallentata: dover stare tante ore sotto il sole, in una coda dove la fine non si vedeva, vedere persone che attorno stavano male per il troppo caldo è stato frustrante ed è stato normale domandarsi se io ce l’avrei fatta. Ma alla fine arrivare al settore, vedere in lontananza le code infinite di gente provenienti da varie direzioni è stato molto molto emozionante. Vedere tutti questi giovani che hanno provato le mie stesse fatiche, ma nonostante questo senza mollare per arrivare qua a seguire Gesù.