Coldiretti Asti, partner ufficiale dell’89esima Adunata nazionale degli Alpini, da domani, giovedì, a domenica proporrà numerose iniziative, molte delle quali concentrate nel villaggio di piazza Campo del Palio e altre direttamente nelle imprese agricole Punto Campagna Amica. Sono già oltre 2 mila le prenotazioni, nelle 45 aziende agricole che hanno deciso di proporre visite dedicate agli alpini con degustazioni a costi agevolati. Così come superano le 6 mila unità, i pasti già prenotati per il fine settimana, nelle cinquanta aziende agrituristiche Terranostra Campagna Amica. Sono i primi dati, divulgati questa mattina da Coldiretti nel corso di una conferenza stampa, frutto della partnership sottoscritta con l’Associazione nazionale Alpini, a cui hanno preso parte il presidente e il direttore di Coldiretti Asti, Roberto Cabiale e Antonio Ciotta, il presidente Ana Asti, Adriano Blengio, il presidente del Consorzio Terre di Qualità, Marco Reggio, il presidente dell’Associazione Produttori Moscato, Giovanni Satragno, il direttore Coalvi, Giorgio Marega, il responsabile del Centro Studi Vini del Piemonte, Secondo Rabbione. L’Adunata di Asti che si apre ufficialmente venerdì e culminerà con la grande sfilata di domenica, si sta rivelando un ottimo veicolo promozionale per il territorio e con una ricaduta economica di rilievo. L’accordo Coldiretti-Ana prevede anche la fornitura in esclusiva nel Villaggio dell’Adunata, delle migliori tipicità del Monferrato. I punti di ristorazione hanno già prenotato 25.000 metri di salciccia, 3.000 hamburger di razza bovina Piemontese, 15 quintali di cipolle, 10 mila costine di suino, solo per citare alcune delle principali referente, poi c’è il vino alla spina: 2.500 litri di  rosso e 2.000 litri di bianco. A questo bisogna aggiungere le bottiglie ufficiali dell’Adunata, già vendute in ristoranti, enoteche e negozi, almeno 7.000 bottiglie di Barbera d’Asti Docg Amica degli Alpini e 2.000 bottiglie di Amico degli Alpini Terre Alfieri Arneis Doc. “Fin dal primo contatto avuto con l’Ana – sottolinea Roberto Cabiale, presidente Coldiretti Asti – non abbiamo avuto dubbi sulla necessità di avviare un partenariato per l’Adunata di Asti. Rappresentare il nostro territorio in un evento così importante, era un’occasione imperdibile. Il nostro obbiettivo è di portare all’attenzione dei consumatori le tipicità dell’Astigiano, di proporre all’Adunata il chilometro zero, di allacciare contatti proficui con gli alpini che possano diventare duratori nel tempo. Per altro auspichiamo e stiamo lavorando per confermate la partnership anche per le future adunate”. Per questo motivo, Coldiretti Asti, ha voluto coinvolgere nella partnership con gli Alpini, anche il Consorzio degli allevatori di bovini della razza Piemontesi e proporre il marchio Coalvi, sinonimo di qualità per la razza autoctona più importante d’Italia, nonché la principale fra gli 865 allevamenti bovini della provincia di Asti. E’ stata poi interessata l’Associazione Produttori Moscato d’Asti per rappresentare un vino d’eccellenza con il dolce tipico del nostro territorio, la torta realizzata con le nocciole Igp che rappresentano ormai una parte importante dell’economia agricola. “Tutti i prodotti che si troveranno nel villaggio, compreso il vino ufficiale dell’Adunata, sono una selezione delle migliori produzioni dell’Astigiano, proposte direttamente dai produttori aderenti alla cooperativa Terre di Qualità”, spiega il presidente Marco Reggio. In pratica, nell’area denominata “Expo del Territorio” si troverà un grande mercato che Coldiretti ha rinominato “Campagna Amica degli Alpini” e una zona ristorazione che proporrà, sempre con i marchi già menzionati, il seguente menù: carne cruda battuta al coltello; antipasto Piemontese di verdura (Bon Aptit); finissima di Fassona; salame Cotto Monferrato; costata e tagliata di vitello; agnolotti al plin; fritto misto alla Piemontese; torta di nocciole Igp con Moscato d’Asti Docg. Ovviamente nell’Agrimercato di Campagna Amica degli Alpini si troveranno anche molte altre tipicità, salumi, frutta, verdura, altri vini, Robiole di Roccaverano e altri formaggi, per offrire agli Alpini un paniere completo. “Coldiretti – sottolinea Antonio Ciotta, Direttore Coldiretti Asti – ha molto in comune con gli Alpini, una funzione sociale conquistata nel tempo e al servizio della propria gente che non ha pari in altri territori. Per Coldiretti l’Adunata rappresenta anche uno sforzo organizzativo molto importante, comunque in linea con quanto fatto l’anno passato dalla nostra Organizzazione ad Expo Milano che ci ha fatto assurgere come vera e unica “forza Amica del Paese”. E noi per l’occasione dell’Adunata abbiamo voluto aprire agli alpini il nostro slogan: Coldiretti e Alpini, le forze Amiche del Paese”. Applauso liberatorio E’ ufficiale: si può somministrare il vino all’Adunata. E’ stato un piccolo colpo di scena, quello vissuto questa mattina alla Coldiretti nel corso della conferenza stampa di presentazione delle iniziative previste all’Adunata nazionale degli Alpini e legate ai prodotti tipici. Dopo che da ieri si rincorrevano le voci di un’eventuale ordinanza di divieto della distribuzione di vini e alcolici, per altro sollecitata dal Questore per ragione di ordine pubblico, verso le ore 12,30, il presidente provinciale degli Alpini, Adriano Blengio, ha ricevuto una telefonata del Sindaco di Asti, Fabrizio Brignolo, con cui comunicava che la Commissione sulla Sicurezza Pubblica (appena riunitasi in Prefettura) aveva deciso di non procedere nella richiesta di ordinanza, che sarebbe toccato emettere al Sindaco stesso. Un applauso liberatorio ha accolto la notizia. Sarebbe stato un vero dispetto, sia per il territorio che per gli alpini. Foto di Franco Rabino