Trentacinquesimo numero dell’anno per la Gazzetta d’Asti che nel 2025 spegne 126 candeline. Ecco i principali argomenti trattati sul giornale in edicola da venerdì 19 settembre 2025.

Madonna, popoli e creato

Abbuffata di iniziative per la Diocesi di Asti che nelle stesse settimane propone ben tre calendari di appuntamenti.

Il primo è il Festival dei Popoli, che partirà questa sera con il concerto dei Kora-Beat al Palco 19 e si concluderà lunedì 6 ottobre. L’occasione è la Giornata Mondiale del Migrante e Rifugiato di domenica 5. 

Il secondo è il Tempo del Creato, iniziato ieri sera a Villafranca con un dibattito a due voci sulla teologia degli animali. L’occasione è la Giornata del Creato del 1° settembre, ampliata a un mese e diventata appunto “Tempo del Creato”.

Il terzo è la settimana di iniziative al Santuario del Portone, che dà il via al nuovo anno pastorale. L’occasione è la festa patronale del 1° settembre, alla quale si è aggiunta l’appendice di fine mese. 

Consiglio comunale pro Palestina

Cessate il fuoco immediato e l’apertura di corridoi umanitari sicuri. E’ quanto espresso dal Consiglio Comunale che nella seduta di martedì ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che impegna il sindaco e la Giunta a esprimere profonda preoccupazione per la crisi umanitaria a Gaza. Nel documento si sollecitano il Governo italiano, l’Unione Europea e l’Onu a farsi promotori di una soluzione diplomatica fondata sul rispetto del diritto internazionale, sul riconoscimento dello Stato di Palestina e sulla prospettiva di due popoli chiamati a coesistere in pace e sicurezza, che vivano fianco a fianco all’interno di confini riconosciuti. Tra gli impegni richiesti, anche la liberazione degli ostaggi, la protezione della popolazione civile e un impegno concreto per la stabilizzazione e la ricostruzione della Striscia. L’odg ha ottenuto il voto favorevole di tutti i 24 consiglieri presenti.

Ma l’intensificazione della pressione israeliana all’interno della Striscia che solo nella giornata di ieri ha sganciato bombe vicino agli ospedali provocando oltre 80 morti, ha mosso anche altre iniziative di solidarietà. Per oggi, venerdì, la Cgil ha promosso una mobilitazione di quattro ore con un presidio alle 11.30 davanti alla Prefettura. I sindacati di base, invece, hanno annunciato uno sciopero generale nazionale di tutte le categorie pubbliche e private per l’intera giornata di lunedì.

Anche il Papa ha espresso solidarietà alla popolazione di Gaza, mettendosi in contatto con il parroco cattolico della Santa Famiglia, padre Gabriel Romanelli, già colpita dai bombardamenti israeliani a luglio scorso.

Sagre, l’ennesimo successo annunciato  

Fin dalla prima edizione, Festival delle Sagre fa rima con successo (almeno quando non piove). L’edizione 2025 della manifestazione che celebra le pro loco astigiane non è stata da meno. Tanta gente il sabato sera (nonostante un intervallo piovoso) e tantissima gente la domenica. Solo un dato: alle 12.10 la pro loco di Castellero aveva terminato la distribuzione dell’arrosto. Anche quest’anno le code non sono mancate, ma le code sono una delle peculiarità del Festival delle Sagre. Senza code, che Festival sarebbe?

Chiude la sede del Coni astigiano

Asti non perde più solo le società sportive ma da gennaio anche la “casa” del Coni provinciale. Sport&Salute, l’ente dello Stato che è subentrato al Coni nella gestione finanziaria, non rinnoverà più l’affitto della sede in corso Alessandria, che da 23 anni ospita gli uffici del Comitato Olimpico. Un’operazione che coinvolgerà anche Biella ed è giustificata da un taglio dei costi. Attualmente a capo della delegazione astigiana c’è Lavinia Saracco, che ricopre questo incarico da 13 anni. Mentre Saracco svolge un ruolo da volontaria, l’unico “contrattualizzato” è il segretario Davide Gallina, che al momento sarà “parcheggiato” a Torino. Poi è possibile che la delegazione provinciale venga accorpata a quella di Alessandria con il rischio di perdere anche il delegato. Una prospettiva  che appare uno “schiaffo” per tutta l’attività. 

Il Coni in loco rappresenta un presidio del territorio per quello che riguarda lo sport. Evidentemente Asti non è più ritenuta una provincia strategica e non ha peso “politico” perché non possiede squadre di livello che militino nelle massime serie del calcio, della pallavolo o del basket. Gli ottimi risultati negli sport cosiddetti minori non bastano. E poi ci sono le impietose classifiche stilate ogni anno dal Sole24Ore che pongono la nostra provincia agli ultimi posti alla voce sport.

Douja d’Or

Ultimi giorni per la Douja d’Or. E arriva anche Wine Street.

Le Terre d’Aleramo

Domenica nella chiesetta di frazione Bertoglia di Viarigi “Una voce per Santa Lucia”.