Quarantaquattresimo numero dell’anno per la Gazzetta d’Asti che nel 2025 spegne 126 candeline. Ecco i principali argomenti trattati sul giornale in edicola da venerdì 21 novembre 2025.
Corsa a tre per il Capitano
E’ stato convocato per questa sera, venerdì 21 novembre, il Consiglio del Palio, chiamato a eleggere il nuovo Capitano del Palio, nonché a procedere alla nomina del presidente della Commissione tecnica. I rettori potranno decidere tra i tre candidati scelti dal sindaco di Asti Maurizio Rasero, che sono Gianbattista Filippone, Giuseppe Vertucci e Davide Argenta. La rosa di candidature ammontava a cinque: sono rimasti esclusi dalla corsa Michele Gandolfo e Giacomo Casale. Nei giorni scorsi le opposizioni, rilevando una certa velocità nella scelta dei tre candidati, avevano richiesto la convocazione di un Consiglio Comunale aperto in modo da consentire ai tre prescelti la possibilità di illustrare pubblicamente il proprio programma e la propria visione per il Palio 2026, oltre che condividere obiettivi e strategie in un’ottica di collaborazione, trasparenza e partecipazione, rafforzando il ruolo del Consiglio Comunale nella valorizzazione della manifestazione.
La Gmg diocesana sbarca a Villanova
Come ogni anno e come in tutte le diocesi del mondo, la Solennità di Cristo Re dell’Universo segna la Giornata Mondiale della Gioventù a livello diocesano. Il 23 novembre, quindi, nella domenica di Cristo Re, la nostra diocesi celebrerà la Gmg nella parrocchia di Villanova.
L’intera giornata si baserà sulle parole pronunciate da papa Leone XIV, alla fine del Giubileo dei Giovani di quest’estate tenutosi a Roma: “Anche voi date testimonianza, perché siete con me”, dal Vangelo di Giovanni (Gv 15,27).
La Ggm diocesana inizierà, appunto, questa domenica alle 10, all’oratorio Minelli di Villanova. Dopo un breve momento di accoglienza, il gruppo si sposterà nella chiesa di San Martino per la messa, celebrata dal vescovo Marco Prastaro, destinata ai giovani che parteciperanno alle attività e alla comunità parrocchiale. Subito dopo ci sarà il pranzo, per poi cominciare la attività alle 14.30.
La battaglia, perduta, dell’Asti
E’ dura scalzare nell’immaginario collettivo lo Champagne anche se l’Asti è un brand (che termine abusato) conosciuto in tutto il mondo. E’ quindi comprensibile lo sfogo del presidente del Consorzio Asti Docg che dopo la vittoria delle Atp Finals di Jannik Sinner ha detto: “Vinciamo in casa, festeggiamo con uno spumante italiano mostrato in mondovisione e certificato con una ‘doccia’ post match ormai iconica di Sinner a base di Asti Spumante ma gli unici a rimanere con un po’ di amaro in bocca per il trionfo alle Nitto Atp Finals sono proprio le centinaia di produttori che assieme al Consorzio hanno investito sull’italianità come carta vincente”.
Cosa è accaduto? Sui social e online è passato infatti il messaggio che la famosa “doccia” sarebbe stata a base di Champagne e non con il nostro spumante, nonostante lo stesso Sinner abbia sistemato personalmente il Magnum accanto al suo trofeo e un’altra bottiglia a fianco della coppa del rivale Alcaraz. Ricagno stigmatizza la sudditanza culturale con le bollicine francesi da parte della nostra informazione e l’esterofilia. Come dargli torto? Ma il nostro provincialismo è noto e il confronto con la “grandeur” francese sarà purtroppo sempre perdente.
Ladri nella parrocchia di Viatosto
Hanno manomesso il sistema di allarme e le telecamere di sicurezza, poi si sono introdotti nella casa parrocchiale e hanno messo a soqquadro le stanze. Infine hanno aperto due casseforti e si sono impadroniti di una pisside del ‘700. E’ la cronaca di quello che è successo nella prima serata di domenica nella parrocchia di Viatosto che ha subìto la sgradita visita di una banda di ladri. La stessa probabilmente che da giorni si aggirava nella zona e che ha compiuto diversi altri furti, tra cui quello di un flessibile usato, poi per aprire il forziere della canonica.
Tartufo, tra Asti e Alba la distanza è molto marcata
La Fiera Nazionale del Tartufo di Asti è diventata, negli ultimi anni, un tassello riconoscibile del calendario astigiano. Il progetto dei “Gioielli del territorio”, l’ambientazione in piazza Alfieri, la partecipazione di produttori e associazioni locali hanno dato alla manifestazione una fisionomia capace di coinvolgere un pubblico ampio e intergenerazionale. È una fiera che funziona, che genera movimento in città e che rafforza il legame tra l’autunno astigiano e le sue eccellenze enogastronomiche. Tuttavia, se guardiamo alla percezione esterna, la distanza rispetto ad Alba è molto marcata.
E’ Natale da una settimana
Ad Asti è Natale da una settimana. Venerdì scorso è stato acceso il grande Albero in piazza San Secondo ed è stato inaugurato il Magico Paese di Natale in piazza Alfieri mentre le vie dello shopping hanno iniziato a risplendere grazie alle luminarie. Il primo fine settimana di apertura del villaggio natalizio è stato però pesantemente condizionato dal cattivo tempo. Sabato una fastidiosa pioggerella e domenica una intensa precipitazione hanno fortemente limitato l’afflusso di visitatori. Andrà meglio questo fine settimana? Si confida nel meteo favorevole anche se le previsioni parlano di una “sciabolata artica” che dovrebbe raggiungere il Piemonte oggi.

