La Provincia di Asti ha aderito alla campagna di sensibilizzazione “Nastro rosa”, promossa dalla Lilt, Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, e sostenuta dall’Unione Province d’Italia per la prevenzione del tumore al seno. “Dopo le malattie cardiovascolari – si legge nell’ordine del giorno approvato dalla giunta – i tumori rappresentano la principale causa di morte femminile e tra i più frequenti nelle donne al primo posto si colloca quello al seno, che costituisce attualmente quasi il 30 per cento di tutte le diagnosi tumorali. Il tumore al seno colpisce una donna su dieci e ogni anno in Italia vengono diagnosticati 37.000 nuovi casi; nonostante il continuo aumento dell’incidenza, oggi però di tumore al seno si muore meno che in passato, grazie ai continui progressi della medicina, ma soprattutto grazie alla diagnosi precoce, ottenuta tramite un’efficace e tempestiva prevenzione”. La Lilt dedica da vent’anni il mese di ottobre alla campagna di sensibilizzazione per la prevenzione del tumore al seno, denominata “Nastro rosa”, che prevede visite senologiche gratuite e una diffusa opera di informazione e sensibilizzazione. “Gli obiettivi da raggiungere – spiegano i promotori – riguardano l’informazione sulle cause di tumore e quindi sull’adozione di adeguati comportamenti di vita mirati a evitare l’insorgenza del tumore (è la cosiddetta prevenzione primaria), la diagnosi precoce tramite screening (la prevenzione secondaria), con il traguardo più importante, ossia quello di passare dall’80 per cento attuale al 100 per cento di guaribilità”. L’amministrazione provinciale sensibilizza le associazioni di volontariato locali alla tematica della prevenzione dei tumori. La giunta provinciale invita tutti i consiglieri e assessori a indossare nel corrente mese nelle occasioni istituzionali, il nastrino rosa, simbolo di una battaglia che deve essere vinta, per salvare la vita ad un numero sempre maggiore di donne.