Venerdì 8 marzo le donne avranno una nuova opportunità per festeggiare la loro festa. Chi non vorrà rifugiarsi in ristoranti e pizzerie potrà partecipare alla camminata Asti in Rosa. Arrivata alla quinta edizione, la Asti in Rosa cambia format. Tante, infatti, sono le novità dell’edizione 2019. La camminata (non competitiva, ricordiamolo), avrà luogo in un orario serale e attraverserà alcuni parchi di Asti.
Il ritrovo è previsto alle 19,15 allo stadio comunale “Censin Bosia” dove sarà allestito un palco. Prima della partenza della camminata sono previsti esercizi di riscaldamento muscolare con Susanna Ponzone. La camminata prenderà il via alle 20. Il percorso: Parco Bramante, via Boccaccio, corso Dante, piazza Vittorio Veneto, Boschetto, scalinata di via Del Bosco, via Anita Garibaldi, corso Dante, via Gandolfino Roreto, via Baretti, Parco Barolo, via Salvo d’Acquisto, strada Fortino, via Foscolo e rientro allo stadio dove sarà distribuito thè caldo. Si è scelto di camminare di sera “per superare il buio di chi soffre, di chi vive la paura e si autolimita a causa di essa”.
Partecipare alla Asti in Rosa 2019 costa 10 euro. La quota d’iscrizione è leggermente aumentata rispetto all’edizione 2018 perché quest’anno i partecipanti saranno dotati di una maglietta molto originale: rosa fluoresecente, prodotta dalla ditta Erreà con tessuti e colori privi di sostanze nocive alla salute. Oltre alla maglietta, all’atto dell’iscrizione sarà consegnata una lucina a led. Le iscrizioni si ricevono da Mondo Calcio in via Lessona e alla sede astigiana della Lilt (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) in via Bonzanigo 32. La Lilt è, fin dall’inizio, uno dei “motori” della Asti in Rosa. Con Provincia, Comune di Asti e Coni, quest’anno collabora il Comitato Palio Rione Don Bosco. Come gli anni passati, la Asti in Rosa ha una finalità benefica: il ricavato delle iscrizioni sarà infatti devoluto alla Lilt.
La Asti in Rosa 2019 è stata illustrata in Municipio alla presenza del sindaco Maurizio Rasero, degli assessori Mario Bovino, Elisa Pietragalla, Mariangela Cotto, della consigliera di parità Chiara Cerrato, del delegato provinciale Mario Vespa, della referente provinciale Coni Lavinia Saracco (che ebbe l’idea della camminata nel 2015) e della responsabile provinciale della Lilt Cristina Gavazza.