FIRMA_PROTOCOLLOINTES_PRESMALABAILA_UI_DIRUFFSCOLASTICOTERRASTI_MILITERNOL’Associazione degli industriali astigiani adotterà 300 studenti delle scuole superiori astigiane Confindustria ritiene che l’EXPO 2015 sia una occasione privilegiata per promuovere l’Italia e il Made in Italy nel mondo e quindi intende favorire anche la partecipazione dei giovani studenti. A questo scopo è stato siglato il 27 novembre 2014 dal Presidente di Confindustria Giorgio Squinzi e dal Ministro per l’Istruzione Stefania Giannini il protocollo “Adotta una scuola per EXPO 2015”. Tramite questo protocollo Aziende e Associazioni territoriali e di categoria aderenti a Confindustria potranno sostenere finanziariamente le scuole in visita ad EXPO scegliendo un istituto con il quale è già in essere un rapporto di collaborazione formativa o individuato con criteri interni (es. per vicinanza nel territorio, per indirizzi di studio coerenti al settore merceologico di appartenenza ecc.) e aiutarlo economicamente a coprire i costi del viaggio e/o dell’ingresso alla Grande Esposizione. L’Unione Industriale della Provincia ha deciso di aderire al protocollo favorendo la partecipazione di una classe per ogni scuola superiore della Provincia di Asti. scelta secondo criteri di merito dall’Istituto stesso. Il 21 maggio prossimo i circa 300 ragazzi saranno così accompagnati dai vertici scolastici della nostra Provincia e dell’Unione Industriale all’Esposizione Universale di Milano. “Abbiamo aderito immediatamente e con grande entusiasmo a questo progetto di Confindustria – evidenzia Paola Malabaila, presidente degli Industriali astigiani. Avendo in passato intrattenuto collaborazioni con un po’ tutte le scuole della provincia e ritenendo importante coinvolgere il maggior numero di ragazzi possibile abbiamo deciso di “adottare” una classe per ogni istituto superiore, Expo 2015 è infatti una grande occasione di crescita non solo per le aziende e per il Paese ma anche per i ragazzi che potranno in tal modo avere l’occasione di conoscere attività e prodotti provenienti da tutto il mondo”. “L’Expo, notevole evento internazionale, come noto dedicato all’alimentazione ed alla disponibilità di cibo nel mondo, sarà un’ottima occasione per esaminare aspetti legati alla corretta alimentazione ed alla qualità dei cibi , argomenti questi di assoluto interesse per una buona educazione alla cittadinanza degli studenti – sapersi correttamente alimentare è dimostrato essere lo miglior prevenzione all’insorgenza di gravi malattie e quindi l’Expo si rivela una ottima occasione di sensibilizzazione e di approfondimento per i nostri studenti – commenta Militerno, direttore dell’ Ufficio Scolastico di Asti -. Sono particolarmente lieto e riconoscente per l’iniziativa che l’Unione Industriale di Asti ha posto in essere: consentire a quattordici classi delle scuole superiori della nostra provincia di partecipare all’Expo è certamente un grande sforzo organizzativo ed economico che l’U.I. di Asti ha affrontato e rappresenta un nuovo episodio della costante e produttiva collaborazione esistente tra l’U.1. e l’Ufficio scolastico di Asti, collaborazione che ora si consolida con lo firma di un apposito Protocollo di Intesa. Sento il gradito obbligo di ringraziare particolarmente il presidente Paola Malabaila e il direttore Maurizio Spandonaro dell’U.1 ed auspico che lo richiamata costante e fattiva collaborazione che ha caratterizzato le nostre due istituzioni prosegua nel futuro a servizio del nostro territorio e delle nuove generazioni”. Il valore aggiunto di questa esperienza sarà sicuramente lo visita alla mostra organizzata da Confindustria in Padiglione Italia, Un progetto educativoculturale sull’alimentazione industriale sostenibile allestito assieme alle Associazioni della filiera agroalimentare. Si avrà lo possibilità di immergersi in un percorso tecnologico altamente emozionale con installazioni interattive a forte impatto emotivo ed esperienziale progettato per attirare in modo creativo, ma rigorosamente puntuale, i visitatori di tutto il mondo. L’allestimento farà vivere lo complessità dell’intera filiera agroalimentare: dal seme nel campo al prodotto nel piatto, affrontando le relazioni tra l’individuo, il cibo, lo sua produzione e lo sua trasformazione, accompagnando il visitatore in un percorso individuale e collettivo attraverso: istinto, esperienza, consapevolezza.