vercelliAsti potrebbe essere il secondo comune in Italia ad approvare una delibera di giunta che sposa la campagna “Miseria Ladra” promossa da Libera e dal Gruppo Abele. Martedì sera la proposta approderà in Municipio e non si aspettano cattive sorprese. L’assessore ai Servizi Sociali Piero Vercelli e il sindaco Fabrizio Bringolo hanno già annunciato il loro sostegno all’iniziativa di Libera che promuove fra le altre cose il reddito minimo di dignità per quella fetta di popolazione vittima della crisi. “In Italia 10 milioni di persone in povertà relativa e 6 milioni in povertà assoluta – spiega Isabella Sorgon di Libera Asti -. Per questo è necessario studiare dei progetti che abbiano al centro la dignità delle persone”. Come Miseria Ladra, appunto. L’idea è quella di dare un incentivo economico inserendo la persona in un percorso lavorativo che tenga conto delle sue competenze. “Non vogliamo fare mero assistenzialismo, per noi sono fondamentali il rispetto e la dignità dell’essere umano”, sottolinea ancora Sorgon. Un aiuto economico finalizzato però al reinserimento nel tessuto sociale e culturale delle persone coinvolte. “Questo progetto è anche uno strumento per sottrarre all’illegalità persone disperate che, senza aiuti, potrebbero intraprendere questa (cattiva) strada”, spiega Vercelli. Per promuovere l’iniziativa giovedì 16 aprile, alle 17, nell’ex sala consigliare, arriverà il responsabile della campagna Giuseppe De Marzo che da oltre due anni gira l’Italia. Nella serata De Marzo sarà a Canelli nel circolo Auser di Piazza Unione Europea per tenere una relazione dal titolo “Un paese fragile, tra diseguaglianze, povertà e disoccupazione. Quali alternative?”. Miseria Ladra è anche una raccolta firme, con petizione on line, per dichiarare illegale la povertà.