acquaIl direttore generale di Arpa Piemonte Angelo Robotto e il presidente per l’Autorità d’Ambito Astigiano Monferrato Vincenzo Gerbi hanno rinnovato oggi, con la firma sottoscritta presso Arpa Piemonte a Torino, la convenzione per il monitoraggio radiologico specifico volto alla salvaguardia del campo pozzi dell’acquedotto del Monferrato. Insieme ad Arpa e Autorità d’Ambito Astigiano Monferrato tra i firmatari della convenzione è anche presente il Consorzio dei comuni per l’acquedotto del Monferrato. La convenzione, attivata la prima volta il 30 gennaio 2009, ha il progetto comune di mantenere ad adeguati livelli di attenzione il monitoraggio ambientale radiologico dell’area del campo pozzi in una logica di tutela della risorsa idrica. L’ultimo documento era stato sottoscritto il 5 agosto 2013. Nel corso di un anno Arpa Piemonte ha prelevato: 12 campioni dal piezometro di controllo superficiale all’interno del campo pozzi di Cascina Giarrea; 12 campioni da un pozzo profondo all’interno del campo pozzi di Cascina Giarrea
; 3 campioni dal piezometro di controllo immediatamente a monte del campo pozzi di Cascina Giarrea. Su tutti i campioni sono state condotte le seguenti analisi radiometriche: attività totale dei radioisotopi alfa emettitori
- attività totale dei radioisotopi beta emettitori
; determinazione tramite spettrometria gamma di radioisotopi gamma emettitori
; concentrazione del radioisotopo Sr90 (Stronzio 90)
- concentrazione del radioisotopo  H3 (Trizio). In tutti i campioni non è stata rilevata alcuna traccia di contaminazione radioattiva. “Nel corso dell’ultimo anno si sono svolte, nell’ambito del progetto di monitoraggio finanziato da ATO 5, 135 analisi riguardanti campioni di acqua prelevati nei pozzi all’interno del campo pozzi di Cascina Giarrea (acquedotto del Monferrato) e in piezometri di controllo della falda superficiale localizzati sia nell’area del campo pozzi che immediatamente a monte di esso – sottolinea il direttore generale Angelo Robotto -. Questo specifico monitoraggio radiologico, concorre a garantire un elevato livello di vigilanza ed una efficace azione di prevenzione su unsito di particolare rilevanza per l’approvvigionamento idrico di un ampio territorio regionale che interessa 101 comuni, appartenenti alle Province di Asti, Alessandria e Torino, su un’area di 1200 chilometri quadrati”. “Questa convenzione, e conseguentemente questo capillare controllo delle acque, è importante nel contesto dell’attività complessiva di monitoraggio del comprensorio nucleare di Saluggia – dichiara l’assessore all’Ambiente della Regione Alberto Valmaggia –. Attivare azioni congiunte tra Enti per la salvaguardia del territorio è sempre più importante in un’ottica di cooperazione per garantire servizi ai cittadini, come quello dell’acquedotto, efficienti e sicuri. Nell’ottica futura è auspicabile che le attività di monitoraggio straordinario, effettuate da Arpa Piemonte a salvaguardia dell’area del campo pozzi dell’acquedotto del Monferrato, possano essere sostenute dalle risorse derivanti dalle compensazioni elargite ai comuni ospitanti i siti nucleari”.