Nursind Asti, il 28 marzo scorso, ha partecipato al congresso RN4CAST “I livelli di Staffing e le cure mancate” facente parte del progetto Nurse Forecasting in Italia. Organizzato da Nursind, e patrocinato da Agenas e Ministero della Salute, il convegno è stato l’occasione per presentare i dati dello studio RN4CAST Italia elaborato da Loredana Sasso, docente del Dipartimento di Scienze della Salute dell’Università di Genova, nonché direttrice e curatrice del progetto per l’Italia. In rappresentanza degli infermieri astigiani hanno partecipato all’incontro il segretario territoriale Nursind Asti, Gabriele Montana ed il vice coordinatore regionale, Vincenzo Torchia, che hanno evidenziato l’importanza dell’RN4CAST, “Uno studio che permette di descrivere l’ambiente di lavoro e la qualità delle cure negli ospedali per identificare strategie per mantenere o migliorare i livelli di assistenza infermieristica ed evitare la diminuzione della qualità delle cure correlata al contenimento dei costi”. Il progetto che ha coinvolto ben nove stati Europei, oltre agli USA, è stato esteso anche nel nostro Paese grazie alla partecipazione finanziaria del Nursind, che fin da subito ha dimostrato grande interesse per quest’analisi sull’assistenza sanitaria ad ampio spettro. L’indagine italiana è stata condotta in 13 regioni, 40 ospedali, 292 unità operative, 3716 pazienti e 3667 infermieri. Dalla ricerca, dice Montana: “Sono emersi spunti di riflessione importanti. Lo studio, ad esempio, ha dimostrato come le cure mancate siano il risultato diretto della carenza di personale infermieristico”. “Un altro dato fondamentale emerso durante la presentazione della ricerca – aggiunge Vincenzo Torchia, vice coordinatore regionale Nursind – evidenzia come il rapporto minimo per garantire la sicurezza di utenti ed operatori sanitari è di sei pazienti per infermiere, un numero estremamente lontano dalla realtà italiana, dove ogni infermiere si trova a gestire mediamente ben 9,5 pazienti, il dato peggiore tra i Paesi che partecipano all’indagine”. L’RN4CAST quindi, da un lato ha dimostrato come i dati riguardanti la gestione sanitaria siano tutt’altro che confortanti, e dall’altro come il ruolo degli infermieri sia fondamentale nel processo di assistenza, tanto da essere spesso l’ago della bilancia tra la vita e la morte come testimoniato durante l’incontro. All’evento erano presenti anche il segretario territoriale di Alessandria, nonché componente del direttivo nazionale Nursind, Salvo Lo Presti, il segretario nazionale Nursind, Andrea Bottega e tutto il direttivo del sindacato delle professioni infermieristiche. Tra i relatori della giornata-studio anche: Federico Spandonaro, Barbara Polistena e Daniela D’Angela dell’Università Tor Vergata di Roma, oltre a Annamaria Bagnasco, ricercatrice del Dipartimento di Scienze della Salute dell’Università di Genova.