Questa mattina in una sala Pastrone Gremita si sono tenute le celebrazioni per il 172° anniversario della Polizia di Stato. A fare gli onori di casa il questore Marina Di Donato che di è rivolta alla sua gente, alla sua famiglia, le donne e gli uomini della polizia astigiana: “Una famiglia composta da persone ordinarie che fanno cose straordinarie, senza clamore, senza apparire sulle prime pagine dei giornali. Persone che spesso vanno anche oltre il proprio compito e che vivono questo lavoro come missione civile. 

Ecco, a loro, a noi e a tutte le nostre famiglie va il mio abbraccio più sentito per il sostegno, i sacrifici e le rinunce che a volte ci vengono richiesti.”

Il questore ha sottolineato come sia stato registrato un significativo calo della delittuosità e il trend di quest’anno conferma tale andamento. “A questo, da troppo tempo, non sempre corrisponde un aumento della percezione di sicurezza tra la cittadinanza – ha però commentato -.  Comunità spesso preoccupate e smarrite. E’ indubbio che tale percezione sconti l’interazione di altri fattori, non da ultimo i conflitti che, con il loro carico di devastazione e sofferenza, stanno attanagliando molte aree del mondo, guerre che ci indignano profondamente e che non devono lasciarci indifferenti. 

In questo scenario tutti noi della Polizia di Stato siamo chiamati a una maggiore attenzione e impegno, facendo della presenza sul territorio la nostra prima mission

E allora dobbiamo esserci, come sempre e sempre di più, ogni volta che la nostra presenza è richiesta, in aiuto o in soccorso dei cittadini”.

Tanti i riferimenti al lavoro svolto per la tutela delle donne e contro la violenza di genere, facendo proprie le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella pronunciare alle celebrazioni della giornata internazionale della donna: “qui ad Asti stiamo costruendo tanto, insieme alle altre Istituzioni e alle associazioni. Colgo l’ occasione per salutare la Direzione dell’ASL 19, la Direzione Sanitaria dell’Ospedale e le Responsabili dei Consultori, ma un particolare pensiero lo dedico al Centro Antiviolenza Provinciale “Orecchio di Venere”. Tutte noi lavoriamo, direi gomito a gomito, per mettere in campo azioni efficaci che vadano a rompere quel muro del silenzio, quella solitudine che frequentemente le donne vittime di violenza vivono o percepiscono. Il messaggio che insieme vogliamo lanciare è di guardare con fiducia alle Istituzioni e alla Polizia di Stato, perché nessuno è lasciato solo”, ha poi aggiunto sottolineando l’importanza della sensibilizzazione dei giovani che sul nostro territorio avviene con progetti pilota come quello che coinvolge Coni e questura.

Spazio poi a un altro tema caro al questore: quello degli anziani.

“La Polizia di Stato ha per prima sostenuto e valorizzato, con campagne di sensibilizzazione, il ruolo degli anziani, di coloro che custodiscono i valori del nostro passato, la cultura della memoria e che mai come in questo periodo fanno la differenza: la fanno con i nostri giovani perché è a loro deve esser costantemente rammentata l’importanza dei sacrifici sostenuti in altre epoche per arrivare a quello che abbiamo ottenuto e che dobbiamo tutelare; la fanno con noi, generazione di mezzo, affinchè si prosegua nel tramandare i principi fondati sul rispetto della dignità e della differenza delle persone. 

In questo la nostra Istituzione ha dimostrato di essere sempre al passo con i tempi, declinando e adattando, in ogni epoca, quello che non è un semplice slogan, ma l’elemento fondante della nostra mission: Esserci sempre con e tra la gente, vivendo nel concreto, non rifiutando mai il dialogo, ma pronta sempre a confrontarsi e costantemente rinnovarsi per fornire le risposte più adeguate al cittadino in un mondo che cambia velocemente”, ha aggiunto.

Ha poi puntato l’attenzione anche ad alcuni servizi che la polizia e la questura astigiana offrono ai cittadini sia italiani che stranieri, ad il rilascio dei passaporti: “Nel 2023 abbiamo consegnato oltre 10mila passaporti entro i quindici giorni previsti e anche le giornate “open” hanno garantito di poter accogliere tutte le istanze di coloro che avessero esigenze particolari. Giusto per rappresentare il diverso carico di lavoro rispetto agli anni precedenti, basti pensare che nel 2022 i passaporti rilasciati sono stati quasi 5.300 e, nei periodi pre-Covid, il trend si è sempre assestato intorno ai 6mila passaporti l’ anno. Da poche settimane abbiamo rimodulato la gestione del servizio con l’ obiettivo di ridurre ulteriormente i tempi di attesa legati all’ ottenimento del passaporto, istituendo l’ agenda delle priorità e aumentando le possibilità di appuntamento per le urgenze – ha aggiunto Di Donato -. I risultati sono assolutamente soddisfacenti e siamo certi che, in previsione delle vacanze estive, la nuova procedura consentirà di acquisire un numero maggiore di istanze e di evaderle in tempi ancora più veloci”.

In chiusura un grazie alla sua famiglia, quella della polizia e l’impegno rivolto agli astigiani.: “are il massimo affinché questo sguardo resti fermo e che i nostri compiti sia nell’attività di prevenzione sia di repressione vengano adempiuti sempre con professionalità e serietà, ma anche con quella visione di etica della cura, quell’umanità ed empatia essenziale per declinare la nostra essenziale e primaria funzione di servizio, in continuità con quell’Esserci sempre che distingue il nostro operato”.

Ecco i premiati

La cerimonia è stata anche l’occasione per premiare i poliziotti che si sono distinti in attività di servizio. Encomi sono andati al primo dirigente vicario del questore Alberto Somma, all’ispettore Valter Palestro, al vice ispettore Gian Piero Bortoletto, al sovrintendente capo Marco Del Trotti, al sovrintendente capo Matteo Guacci, al sovrintendente Gianni Faletti. Lode per l’ispettore Luca Lamberti, per l’ispettore Cesare Caccavo, per il sovrintendente Antonio Bellicoso.

Altri encomi al sovrintendente Alessandro Di Pasquale, all’assistente capo coordinatore Giuliano Arisio, all’assistente Marco Pulina, all’assistente Andrea Gonella.

Poi ancora encomi il sovrintendente capo Nicola Gonella, il sovrintendente Nicoletta Garetto, il sostituto commissario coordinatore Mario Berardi, per il vice ispettore Giovanni Bolognesi, per l’assistente capo Gianluca Gallo.

Lode per il vice ispettore Mauro Charbonnier, per l’assistente capo coordinatore Laura Lodi, per l’assistente capo coordinatore Marco Ieradi, per il sostituto commissario Vincenzo Perazza, per l’ispettore Silvia Prioglio, per l’ispettore Roberto Brignolo, per il sovrintendente Luca Balla e per l’assistente capo coordinatore Livio Sernini.

Ancora lodi per l’assistente capo Diego Ruschellà, per il vice ispettore Lucia Allegretti, il vice ispettore Marco Fusco, l’assistente capo Marco Perria, per l’assistente Davide Maugeri e per l’assistente capo Alessandro Mancino, scomparso improvvisamente qualche settimana fa.

Lode ancora il vice ispettore Giorgio Gifuni, l’assistente capo Salvatore Pitilli, l’agente scelto Rocco Parisi.

Ancora lodi per l’assistente Pietro Santagallo. Altre lodi per l’assistente capo coordinatore Christian Picasso, per l’assistente Pietro Stanganello.

Altre lodi per il vicesovraintendente Stefano Vignale, per l’assistente capo Luca Scanniello, per l’agente Cosimo Battaglia, per l’ispettore Marco Masserano, per il vice ispettore Enrico Sappa per il sovrintendente capo Franco Musso.

Lodi per operazioni singole sono andate al vice ispettore Dennis Di Michele, al vice ispettore Carlo Mattei, all’assistente capo Antonio Calcioli e all’agente scelto Carola Rainero del gruppo sportivo delle fiamme oro nella disciplina di lotta libera.to

Qui i dati del bilancio dell’attività di servizio

Foto di Roberto Signorini