Prenderà il via  domani il progetto “Parlando si Impara”, corso di lingua italiana dedicato alle mamme straniere presso il “Trovamici” (via Monti 47) durante il quale, negli stessi locali, sarà attivo uno “spazio bimbi” per consentire alle iscritte di portare con sé i bambini non ancora inseriti nei servizi educativi: mentre le mamme seguono le lezioni, i loro bambini sono accuditi da personale educativo qualificato.
L’idea è nata nella scorsa primavera ed è immediatamente stata portata all’attenzione del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione: si fonda sulla particolare condizione di fragilità sociale di un gruppo di donne maghrebine giunte in Italia a seguito di ricongiungimento  familiare, prive di un progetto migratorio proprio orientato a un inserimento nel mondo del lavoro e relegate, di fatto, dentro i confini della casa, delle attività domestiche e della cura dei figli.
La maggior parte di queste donne non parla la lingua italiana, vive nel quartiere Asti Est, ha figli piccoli o non ancora inseriti in un percorso scolastico ed è priva di una rete di legami amicali e parentali; in modo particolare, quelle provenienti dal Marocco, originarie soprattutto dalle aree rurali del Paese, sono analfabete anche in lingua madre.
“Sulla base di queste criticità – spiegano gli organizzatori – sono emersi vari bisogni a cui era necessario offrire risposta: primo fra tutti la necessità di una formazione linguistica poichè la conoscenza della lingua italiana è il primo elemento necessario per potersi integrare nella nuova realtà, per poter accedere ai servizi e alle opportunità del territorio e per poter seguire il percorso scolastico dei figli, attraverso la comunicazione con gli insegnanti e la scuola in generale. Non meno importante è  emerso il bisogno di informazione e orientamento poichè l’accesso e l’uso dei servizi del territorio è possibile solo se  se ne conoscono le modalità di funzionamento”.
E’ nato così il progetto “Parlando si Impara”, promosso e patrocinato dalla Prefettura di Asti, Consiglio Territoriale per l’Immigrazione, finanziato dalla Provincia di Asti, Assessorato alle Pari Opportunità ed attuato, come ente capofila, dalla Croce Rossa Italiana, Comitato Provinciale di Asti.
Al progetto hanno inoltre aderito come partner e co-finanziatori il Comune di Asti, l’Ufficio Scolastico Provinciale, Il Centro Territoriale Permanente (CTP), il VI Circolo e la Scuola Primaria “Gramsci”, la Cooperativa Jokko.

Il corso, pur offrendo un percorso di insegnamento dell’italiano attraverso personale qualificato, dovrà partire dalla realtà quotidiana delle partecipanti e basarsi sui bisogni comunicativi e di orientamento avvertiti e sperimentati ogni giorno.
L’apprendimento della lingua italiana avverrà, in un primo tempo, in modo informale e spontaneo, privilegiando soprattutto lo sviluppo della lingua orale, la conoscenza e l’uso delle strutture linguistiche di base e del lessico ad alta frequenza.
Per rendere il percorso di formazione più vicino alle partecipanti si prevede, nelle fasi iniziali e durante le attività di laboratorio, la figura della mediatrice culturale.
I contenuti proposti si baseranno sugli interessi e sui bisogni del gruppo di donne partecipanti, rilevati durante le conversazioni dei primi incontri con l’aiuto delle mediatrici, per mettere concretamente in atto buone prassi che garantiscano pari opportunità di formazione ed informazione.
In un secondo tempo, o nel corso delle attività, si presenteranno anche testi scritti, differenziati per livello, per  rispondere alle esigenze delle donne che richiederanno anche di essere messe in grado di leggere e scrivere in L2, così come previsto dalla vigente normativa.
Le lezioni saranno condotte da insegnati del CTP, della Croce Rossa Italiana, della Scuola Primaria Gramsci e da ex docenti volontari.
Al corso sono state ammesse 26 donne che porteranno con sé 28 bambini.
Le lezioni saranno mattutine, dalle 9 alle 12, e si concluderanno giovedì 19 maggio 2011.