Con la rappresentazione di tre grandi ecosistemi fluviali, il Museo regionale di Scienze naturali è entrato per un giorno nella Pediatria del Massaia. A portare, nei giorni scorsi, le immagini suggestive del Mississipi-Missouri, del Danubio e del Po ai piccoli pazienti, proiettate in diapositive, hanno pensato due operatori del Museo torinese: il biologo Stefano Bovera, affiancato dall’operatore didattico Federico Monticone. La lezione è stata organizzata dalla scuola annessa al reparto, curata dalla maestra Silvana Monticone.

Il viaggio lungo le sponde dei tre grandi corsi d’acqua ha permesso ai pazienti-scolari di comparare le specie di pesci presenti nel Po con quelle del fiume nord americano e nord europeo: dalla trota iridea al salmone, dallo storione al pesce gatto, dal persico trota al rodeo. I bambini hanno scoperto che alcune specie alloctone portate in Italia hanno prodotto danni per la fauna locale, perché si tratta in maggior parte di pesci predatori. Ha destato poi particolare attenzione nell’uditorio (presenti anche i familiari dei bambini) il problema dell’inquinamento delle acque: il biologo ha mostrato le immagini del disastro ecologico che ha colpito il Danubio nel 2000 a seguito del riversamento nelle acque di cianuro e metalli pesanti causato dell’esplosione di un bacino di decantazione. L’incidente ha causato la morte di oltre 100 milioni di pesci e solo dopo quattro anni il fiume ha ricominciato a dare segni di ripresa grazie alla sua enorme portata d’acqua.

La lezione è terminata con un gioco istruttivo: gli scolari muniti di cartina geografica e foto di pesci hanno provato a ricollocare le specie nel loro habitat naturale.

Intanto prosegue l’attenzione della struttura sanitaria verso i piccoli pazienti. Dopo quello della Pediatria, l’insegnante Silvana Monticone ha curato l’allestimento di una piccola libreria anche per i bambini ricoverati in Otorino. I libri sono stati donati dal Consiglio cittadino dei ragazzi.