Il viaggio tra i beni comuni dei ragazzi ha fatto tappa con la fine dell’anno scolastico in quattro scuole della città che hanno voluto mostrare con un esito visibile, per nulla costoso, di quanto hanno elaborato e realizzato durante l’anno trascorso.
Dalla domanda più semplice: “che cosa è un bene comune” ne è scaturita una somma di pensieri,  idee, sovente trasformative, difficili da riassumere ma significative nella loro riuscita.

Un breve e simpatico video spot, Il giardino della pace alla primaria Savio (4a e 4b) con insegnante Rosalba Cornero), con interviste a botta e risposta ha fatto intravedere il giardino di via Tosi, in cui si rincorre un pallone che rotolando si trasforma in un mondo.  Bella idea,  realizzata  in collaborazione con gli studenti del Liceo Artistico Benedetto Alfieri. https://youtu.be/WmoLWwwWSeA

Ma due veri giardini sono stati realizzati davvero, recuperando due spazi delle primarie Cagni e Cavour.
Qui in un cortile su corso Matteotti affollato di genitori e  bambini (dell’infanzia e della classe prima, insegnante Renata Grosso), che con le loro opere d’arte hanno arredato la lunga inferriata per rimandare l’attenzione, in fondo, al ritaglio di terra, mezzo giardino e mezzo orto, che ora restituisce naturalità in mezzo a traffico e alti condomini.

Altra storia “verde” nel cortile Cagni di piazzetta Montafia. Qui il recupero ha demarcato il cortile interno ricavando uno spazio per bimbi e bimbe della scuola dell’infanzia (insegnante Cristina Bigatti), dopo aver con loro immaginato un po’ di cose: sassi di fiume, messa a dimora di arbusti e piantine, posizionamento di panchine e lavagne dismesse sul muro esterno e… nuovo canestro sulla plancia dimenticata da tempo.

Più articolato l’intervento di decoro urbano “Muri che parlano” messo in atto dalla 4b (insegnante Felago) e 2b (insegnanti Bonfante, Forastiere e Stancampiano) della primaria Baussano, a partire dall’uso delle parole “che non sono mai sempre buone o sempre cattive”. Nello stile della street art, al muro degradato di via del Buon Pastore (Palazzo Mazzola) si sono contrapposti otto artistici pannelli di grande formato, visibili fino a martedì 12 giugno, di cui tre aperti all’improvvisazione di chi invece di “deturpare” vuol lasciare un’altra impronta. E con una tela della pittrice Sara Vergano a suggerire altri possibili coinvolgimenti. Lo sviluppo dell’argomento “parole” e le loro ambiguità ha permesso anche la creazione di un gioco aperto a nuove interpretazioni.

Ma non è finita qui perché altre classi hanno mosso interesse,  chi su Saper andare in bicicletta (Cagni), Famiglia (infanzia Cattedrale), Amicizia (primarie Ferraris e Gramsci), Star bene insieme (Pascoli), l’Intervallo animato (Oberdan).

Colpisce come i ragazzi e le classi del Consiglio cittadino dei Beni comuni dei Ragazzi con intuizioni, modi e coinvolgimento hanno rivelato di essere… un bene comune della città, e le iniziative realizzate,  di gioco e di fantasia, di impegno e trasformazione sono  state pensate  per favorire una circolarità di idee, ricadute, una fruizione pubblica e diffusa.

Il Sindaco Maurizio Rasero dopo aver partecipato all’inaugurazione di tutte le iniziative indicate e colpito dall’entusiasmo manifestato dagli studenti coinvolti, ha dichiarato: “Questi progetti educativi finalizzati a rivitalizzare e riqualificare giardini, cortili delle scuole e vie cittadine non sono solo un importante strumento didattico, ma consentono ai bambini di esprimere le loro potenzialità e le loro curiosità condividendo esperienze uniche e fondamentali per accrescere il loro senso civico alimentato dalla consapevolezza di far parte di un’unica comunità”.

Soddisfazione per le attività è stata espressa dalla Garante dei diritti per l’infanzia e l’adolescenza del Comune  e da parte degli Amministratori intervenuti alla presentazione delle iniziative.
Secondo l’Assessore Loretta Bologna “L’invito del Servizio Istruzione a esplorare quel che bene comune significa per i ragazzi della città, ha incontrato interesse, contenuto e percorsi che potranno fornire ancora spunti di lavoro successivi”.
Tra i molti volti, i modi di tradurre le idee, i colori incontrati nel corso delle attività la presenza del Sindaco ha fatto sintesi “dell’interesse che l’Amministrazione intende riservare alle proposte di scuola e insegnanti, e al protagonismo costruttivo dei ragazzi”.
A tutti ha rivolto l’augurio meritevole di vacanze serene.