Compleanno in vista per il Parco delle Verne, inaugurato il 27 luglio 2024 come area verde multifunzionale grazie a un lungo progetto di recupero e rigenerazione urbana.
“Il bilancio – sottolinea il sindaco Anna Macchia – è positivo: molti gli utenti che lo frequentano e utilizzano i servizi messi a disposizione: dagli impianti sportivi ai giochi per bambini, dal percorso a piedi nudi all’area chaise longue per leggere o riposare. Arrivano dal paese, ma anche da dentro e fuori la Valtriversa: la curiosità e l’opportunità di usare piattaforme sportive, che non si trovano altrove, guidano le presenze delle persone, adolescenti o anziane che siano”.
Il chiosco attrezzato con tavoli e panche risponde alle necessità di ristoro e offre momenti di socialità con molteplici eventi e spettacoli; poco lontano chi vuole può usare gratuitamente l’area barbecue.
Alle Verne, grande polmone naturale di ventimila metri quadri situato al margine del centro storico, si va anche solo per una camminata o leggere il giornale; giocano gli scolari dell’estate ragazzi; si portano a spasso i cani, che in futuro avranno a disposizione un’apposita area di sgambamento.
E si fa anche un po’ di storia locale: “Al Parco – ricorda Macchia – abbiamo sistemato una delle undici grandi sculture di ‘Fossili come Arte – Arte come Fossili’ che raccontano la storia del Mare Padano e del Villafranchiano: sotto gli alberi trovi la macaca, i cui resti fossili sono stati scoperti nell’ex cava Rdb. Poco prima dell’ingresso dell’area verde i visitatori sono invece accolti dal cipresso calvo, già presente in questi luoghi milioni di anni fa. Sotto le opere di Giorgia Sanlorenzo si scopre l’origine del territorio e si fa tesoro delle conoscenze apprese: non si è svolto a caso il progetto che, qualche mese fa, ha coinvolto i bambini della primaria sotto la regia di Comune, Parco Paleontologico Astigiano e Ecomuseo Basso Monferrato Astigiano”.
Il Parco osserva nel periodo estivo (fino al 30 settembre) il seguente orario: 9-22 da lunedì a domenica; ingresso libero. Mentre ci si rilassa, si gioca o ci si allena, la manutenzione del verde viene garantita, oltre che da un addetto incaricato, dalle caprette che brucano l’erba, richiamo irresistibile per i bambini.
E intanto il Comune pensa a ulteriori interventi di miglioramento e potenziamento: “Il percorso tattile, che si percorre a piedi nudi – dice il sindaco Macchia – ha bisogno di essere integrato con quello odoroso, attraverso l’utilizzo delle erbe officinali. Per altri lavori che richiedono risorse importanti, come l’illuminazione interna che non sia quella garantita dall’area chiosco, valuteremo la partecipazione a specifici bandi. Il discorso è in divenire: per ora grazie a tutti coloro che hanno apprezzato il progetto delle Verne e che frequentando il Parco lo rendono vivo”.