E’ stato firmato martedì 11 febbraio, nel Salone della Provincia di Asti, il Protocollo d’intesa per il Contratto di fiume del Torrente Tiglione. Le Province di Asti e Alessandria hanno colto l’opportunità offerta dalla Regione Piemonte, che da tre anni finanzia gli interventi di riqualificazione dell’ecosistema fluviale e lacustre piemontese al fine del mantenimento e recupero del buono stato di qualità delle acque. La Regione ha messo a disposizione del Torrente Tiglione 756.000,00 euro per interventi volti a realizzare, entro il 2020, la cosiddetta “autostrada verde”. Si tratta di uno dei 13 progetti finanziati nel 2019 (2,4 milioni in totale), mentre per il 2020 sono stati stanziati 2,7 milioni. Sarà realizzata una infrastruttura verde lungo gli argini del torrente che coprirà circa 34 chilometri, e la nuova vegetazione avrà una funzione filtrante delle sostanze inquinanti che dai terreni non si sverseranno più direttamente nel torrente. L’infrastruttura verde contribuirà anche a consolidare le sponde, a migliorare la biodiversità e a contenere l’infestazione delle piante invasive. . “La firma del Protocollo di intesa – dichiara il Vicepresidente Francesca Ragusa, delegata dal presidente Paolo Lanfranco, impegnato a Roma, – è un ulteriore passo di un percorso virtuoso che vedrà il coinvolgimento del territorio per la predisposizione del piano d’azione. Il territorio ha risposto positivamente a queste iniziative siglando a maggio 2019 l’accordo di programma “Patto per il Torrente Tiglione” che ha individuato nel Contratto di Fiume per il Torrente Tiglione lo strumento per perseguire tale risultato. La sottoscrizione di questo Protocollo rappresenta un momento simbolico, ma strategico per l’avvio del percorso del Contratto, in quanto elemento aggregante della partecipazione degli interessi del territorio.” Il progetto di riqualificazione del Tiglione si sviluppa sulle sponde destra e sinistra dell’intero torrente, per tutta la sua lunghezza, ovvero per una lunghezza di 26 Km, dalla sorgente nel Comune di Vigliano d’Asti alla sua confluenza con il Tanaro nel Comune di Masio (AL), attraversando il territorio di 10 Comuni.