Lo scenario ricco di storia e prestigio architettonico e istituzionale di Palazzo Mazzetti ha fatto da preziosa cornice al “Solenne Capitolo degli Auguri” dell’Ordine dei Cavalieri delle Terre d’Asti e del Monferrato, celebrato sabato scorso, 22 dicembre, alla presenza del Prefetto Pierluigi Faloni, oltre che del vertice camerale Mario Sacco. A fare gli onori di casa, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Michele Maggiora, che ha accolto i numerosi e autorevoli convenuti aprendo altresì le porte della mostra di pittori cinesi contemporanei “Nell’anno del drago”, ospitata nel sito barocco. A dar voce alla relazione capitolare in rappresentanza del Gran Maestro Giuseppe Bracciale – assente giustificato –  il Guardasigilli del Sodalizio, Francesco Bonaccorsi, che ha rivolto all’assemblea un messaggio di verità e impegno raccogliendo i sedimenti di un ennesimo anno appesantito dalla crisi, come pure il “dovere” della speranza e del credo dedicato ai valori più nobili, tra cui l’attaccamento alla propria storia e alle proprie radici. A completamento di questo tema conduttore della cerimonia – insieme al menù d’autore realizzato per l’occasione dal Maestro Marcello Peola (e donato nel disegno originale alla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti)  – gli invitati hanno ricevuto una copia del neonato volume “Una storia a tutela di tradizioni, cucina e cultura” pubblicato dall’Ordine, e curato dallo stimato storiografo Renato Romagnoli, recentemente presentato in Camera di Commercio. Una firma che è valsa al giornalista astigiano l’investitura a Cavaliere, onorificenza ugualmente riservata anche al sindaco Fabrizio Brignolo, nella sua prima volta ad una cerimonia capitolare. Nominati cavalieri anche Giorgio Gianuzzi, astigiano, giornalista sportivo, Renzo Gai, astigiano, medico chirurgo odontoiatra e Riccardo Longo, chierese, medico odontoiatra. Non sono infine mancati eleganza ed un sincero spirito natalizio, che hanno altresì arricchito il clima conviviale nella seconda parte della serata, durante l’impeccabile cena presso il ristorante “La Grotta” di Asti, con il tradizionale brindisi al nuovo anno, così salutato da Bonaccorsi a nome dei Cavalieri: “Prendendo in prestito un noto detto del Dalai Lama, auguro a tutti voi di trovare sempre la forza e la capacità di “donare a chi vi sta accanto ali per volare, radici per tornare e motivi per rimanere”: volare alto verso gli obiettivi che ci uniscono attraverso le nostre radici; rimanere in quell’Astigiano dove abitano il nostro cuore, la nostra storia e l’essere ambasciatori delle nostre terre”.