Ha chiuso ieri ad Asti la Douja d’Or, il salone nazionale dei vini ospitato per dieci giorni in piazza San Secondo. L’evento – organizzato da Camera di Commercio di Alessandria-Asti, Banca d’Asti e Fondazione Cassa di risparmio di Asti, in collaborazione con il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, il Consorzio Asti Docg e Moscato d’Asti Docg, l’Unione Industriale della provincia di Asti in collaborazione con il Vermouth di Torino e l’Associazione Produttori di Vino Biologico, con il sostegno dellaRegione Piemonte e del Comune di Asti e, per la prima volta, con la regia dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero – ha registrato grande interesse da parte del pubblico di winelovers e turisti.
Tra i numeri più significativi, oltre 15 mila presenze nel Salotto del vino di piazza San Secondo, che ospitava i corner dei 4 Consorzi, 7.500 calici versati e oltre 500 partecipanti alle 17 esperienze di masterclass proposte. Sold out anche la masterclass “Dalla vigna al calice” guidata dal sommelier Gergely Somogyi e dedicata alla regione vitivinicola del Tokaj patrimonio UNESCO, ospite internazionale dell’Associazione Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, partner della Douja 2025.
Partecipati anche gli eventi musicali promossi dalla Fondazione MOS e il ricco palinsesto della Douja Off, con la 19ª edizione del Wine Street Tasting, gli appuntamenti culinari della Scuola Alberghiera di Agliano Terme e Asti, le degustazioni guidate dal Consorzio Tutela Grappa del Piemonte e Grappa di Barolo e gli eventi targati Coldiretti.
«Prosegue un settembre astigiano davvero da incorniciare – afferma l’assessore al Turismo e manifestazioni della città di Asti, Riccardo Origlia –. Siamo felici di aver offerto alla Douja d’Or il salotto della città, perché questa è una manifestazione storica che valorizza uno dei prodotti più importanti del nostro territorio e che oggi più che mai ha bisogno di essere sostenuto. Il nostro supporto non si è limitato agli aspetti logistici: credendo nel valore della comunicazione, abbiamo voluto contribuire anche a rafforzarne la diffusione. I risultati che stiamo ottenendo sono eccellenti: più visibilità, più turisti e una maggiore consapevolezza della ricchezza della nostra terra. Tutto questo è il frutto di un vero lavoro di squadra: il percorso condiviso in questi anni tra Comune, Camera di Commercio, ATL e partner dimostra come la collaborazione possa portare a grandi risultati, consolidando sempre più l’immagine e l’attrattività di Asti».
«La Douja d’Or costituisce da quasi sessant’anni un’importante occasione di narrazione dei produttori e della qualità dei nostri vini. Ma non solo. Una festa per la città, per i turisti, per gli appassionati che trovano tante etichette da degustare e apprezzare, senza dimenticare i vermouth e le grappe – aggiunge Gian Paolo Coscia, presidente della Camera di Commercio di Alessandria-Asti –. Siamo alle battute finali dell’edizione 2025, ma siamo già pronti a parlare della Douja d’Or 2026 e a lavorare con la squadra che ha visto per la prima volta il fattivo coinvolgimento dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, regista e organizzatore dell’evento, per far crescere questa importante iniziativa che rappresenta indubbiamente un volano per lo sviluppo economico del nostro territorio».
«L’organizzazione della Douja d’Or – spiega il direttore generale dell’Ente Turismo, Bruno Bertero– è stata avviata nel luglio 2025 quando la Camera di Commercio, socio dell’Ente, ha chiesto supporto. Nell’ambito dello statuto, la risposta è stata immediata e grazie a una delibera del Consiglio di amministrazione siamo partiti mettendo a disposizione tutte le professionalità che quotidianamente lavorano per la promozione turistica del territorio di Langhe Monferrato Roero attraverso le aree di competenza: il prodotto, l’amministrazione, l’organizzazione, la comunicazione digitale, social e di ufficio stampa. Un elemento che non va inteso come evento eccezionale o straordinario, perché tutte le competenze messe in campo sono quelle quotidianamente impegnate nella promozione della nostra destinazione. Gli eventi rappresentano per il territorio di Langhe Monferrato Roero una chiave strategica per le politiche di destagionalizzazione e decentramento dei flussi. Già da domani il nostro personale sarà impegnato nelle sfide che caratterizzano l’autunno della nostra area attraverso la promozione e l’ospitalità di giornalisti e di tour operator, i workshop e le fiere che saranno in grado di promuovere la nostra destinazione in Italia, in Europa e nel mondo per il 2026».
La Douja d’Or 2025 è un evento organizzato con il sostegno della Camera di Commercio Alessandria-Asti, il Comune di Asti e la Fondazione Cassa di risparmio di Asti, con il coordinamento dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, il patrocinio dellaRegione Piemonte e dell’Associazione per i paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato con la partecipazione del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, il Consorzio Asti Docg e Moscato d’Asti Docg, l’Unione Industriale della provincia di Asti in collaborazione con il Vermouth di Torino e l’Associazione Produttori di Vino Biologico.
Sponsor: Asp e Banca di Asti e la partecipazione straordinaria della regione vitivinicola del Tokaj.
In collaborazione con Musei di Asti, Scuola Alberghiera di Agliano Terme e Asti – Agenzia di Formazione Professionale Colline Astigiane,Consorzio Tutela Grappa del Piemonte e Grappa di Barolo, Confcommercio Asti, Coldiretti e Campagna Amica, Confagricoltura Asti, Confartigianato, Winestreet Tasting, Palco 19, Mario Fongo.