Sarà, come sempre, un bambino in carne e ossa a rappresentare Gesù nato  a Betlemme nella notte di sabato 17 dicembre nelle casegrotta di  Mombarone. Nato da pochi mesi, è un germoglio della stirpe dei Franco, tra i  maggiori proprietari di terreni sulla collina di Cariglie, quella appunto delle  casegrotta che dal 2013 ospitano la rappresentazione della nascita di Gesù  con il variegato contorno di una quindicina di mestieri di un tempo. Tutto il  paese sarà impegnato in questa serata con la collaborazione di molti amici  vicini e lontani per un’organizzazione molto complessa che fa capo ad  Adriano Franco, di mestiere idrotermosanitario ma con interessi in molte  direzioni, e Mario Franco erede della famiglia di fotografi che discende da  Carlo Franco, collaboratore di Secondo Pia il primo fotografo della Sindone.  La serata del 17 dicembre prenderà l’avvio alle 20.30 con la fiaccolata (torce  a vento assegnate quest’anno gratuitamente ai primi arrivati) dalla  confraternita di Sant’Andrea in cima al paese verso ovest. Alle 21.30 circa la  sacra rappresentazione della Natività, accompagnata da canti della corale  della Trinità, poi la possibilità di visita delle casegrotta a partire da quella che  ospita la sacra famiglia di Gesù, Giuseppe e Maria e anche l’opportunità di  sgranocchiare qualche castagna o assaggiare il pane appena sfornato.  Per chi non è in grado di camminare molto ci sarà il servizio di bus navette  predisposte dal comune di Asti (le auto private dovranno essere posteggiate  poco sopra il casello ferroviario o al massimo, per chi arriva presto, nei  pressi della chiesa di Sant’Andrea). Naturalmente si consigliano calzature  adatte a strada sterrata, come si presenta il percorso (un chilometro circa)  dalla fontana del Boglietto in su.