Didattica tradizionale ma anche ricerca e formazione avanzata con un dialogo costante ed una interazione positiva fra l’università locale, le istituzioni, le associazioni, i cittadini sul territorio. Questo il senso dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’università Uni Astiss svoltasi, questa mattina, nell’aula Magna della sede formativa presso la caserma Colli di Felizzano. Alla cerimonia sono intervenute le massime autorità provinciali e cittadine, fra queste il Prefetto di Asti, dr. Pierluigi Faloni, i comandi provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il Questore di Asti. Per i saluti sono intervenuti il presidente del consorzio Uni Asti, Michele Maggiora, il sindaco di Asti, Fabrizio Brignolo, l’assessore provinciale Antonio Baudo, il direttore sanitario dell’Asl Asti, Massimo Uberti. Nel suo breve messaggio ai docenti e agli studenti il Prefetto di Asti ha indicato tre elementi imprescindibili che deve costituire e trasmettere un’istituzione universitaria: istruzione, cultura, legalità. A seguire i responsabili dei corsi di laurea hanno salutato alcune matricole e studenti che frequentano i corsi ad Asti. Nell’ordine sono intervenuti Roberto Russo (Infermieristica), Giovanni Musella (Scienze Motorie), Elena Allegri (Servizio Sociale), Tiziana Civera (Medicina Veterinaria), Giuseppe Gerbi (Tecnologie Alimentari). Tutti gli interventi hanno sottolineato l’importanza del legame con il territorio, con i cittadini, l’esigenza di fare didattica e formazione richiesta dal territorio. Fra le novità quella del corso di Scienze Motorie che a gennaio attiverà un Tirocinio Formativo Attivo rivolto a 10 laureati che sarà il passaggio obbligato per accedere al concorso per insegnanti di ruolo di educazione fisica. A sostenere la prima prova scritta sono stati 115 studenti provenienti da tutto il Piemonte, a metà ottobre si terrà la seconda prova in seguito alla quale si formerà la graduatoria per l’assegnazione dei posti, il cui numero è stabilito dall’Ufficio Scolastico Regionale. Il sindaco di Asti Fabrizio Brignolo ha affermato che “è importante che la comunità astigiana si sia stretta intorno alla sua Università, perché il Polo di Studi Superiori non è piovuto dal cielo, ma si è sviluppato grazie alla tenacia ed al lavoro delle persone che ci hanno creduto e ci hanno lavorato, sfidando lo scetticismo di altri e molte difficoltà”. “Innanzi tutto – ha sottolineato Brignolo – va rivolto un ringraziamento particolare al presidente Maggiora per l’enorme lavoro svolto e per l’impegno profuso e rinnovato ogni giorno, nonché a tutti i docenti e agli stessi ragazzi. L’ulteriore crescita dell’Università astigiana dipenderà molto dall’impegno di tutti coloro che siedono in questa sala: per quanto concerne le istituzioni il nostro impegno è quello di imparare a utilizzare sempre di più i servizi che dal mondo della ricerca possono essere offerti al mondo dell’impresa e agli Enti pubblici e di lavorare per dotare in tempi brevi il nostro polo di un sistema di foresteria diffusa, idonea a dare ospitalità adeguata agli studenti che vengono da fuori e sono sempre più numerosi”.