vinonuovoIl momento è quello della riscoperta dei vitigni autoctoni e della ricerca, da parte degli operatori sia italiani che stranieri, di vini di qualità con particolari caratteri distintivi e forti legami con un territorio. Il Grignolino, nelle sue Doc di vertice, è riuscito a “cogliere il momento”? Molti produttori di grignolino pensano che ciò sia avvenuto solo in parte e in modo molto inferiore alle potenzialità; nella loro analisi ciò è dovuto alla mancanza di una strategia comune di valorizzazione e per l’assenza di una aggregazione tra i produttori capace, ad esempio, di utilizzare i fondi comunitari per la promozione sui mercati esteri e sul mercato interno, al contrario di quanto accaduto per altri vini, anche di dimensioni pari o inferiori.  A seguito di alcuni incontri informali in cui si è cominciato a ragionare a grandi linee su eventuali iniziative da intraprendere, è stato chiesto alla Vignaioli Piemontesi, come associazione di produttori super partes, di raccogliere un indirizzario di produttori delle due Doc e di convocare una riunione generale per approfondire e allargare il discorso e porre le basi per una fase più operativa capace di unire le forze per valorizzare il Grignolino nel suo complesso, pur mantenendo la distinzione tra le due denominazioni e i relativi territori. L’incontro è fissato per lunedì 1° settembre, alle 18, nella Sala Consiliare del Comune di Moncalvo. Tema dell’appuntamento: “Possibili aggregazioni e azioni operative per la futura gestione delle Doc Grignolino d’Asti e Grignolino del Monferrato Casalese e loro valorizzazione”.