Risorsa? Minaccia? Avanguardia? Involuzione?

Questi, assieme a molti altri, gli interrogativi nel dibattito sull’Intelligenza Artificiale che, in questi mesi, sta impegnando la comunità scientifica internazionale (e non solo). 

Al confronto tra uomini del domani, gli studenti, e presenza ineluttabile del futuro, l’Intelligenza artificiale appunto, è dedicato l’incontro di venerdì 26 maggio, nei locali del Liceo Vercelli, in via dell’Arazzeria, a partire dalle 17.

Prendendo a prestito il titolo del racconto profetico di Philip K. Dick (che ha poi ispirato Blade Runner, film paradigmatico del genere fantascientifico), la giornata “Gli androidi sognano pecore elettriche?” mette a confronto i diversi approcci culturali al dibattito, facendo dialogare la fisica con la filosofia, la psicoterapia con l’arte. 

Si tratta di una cornice rinnovata, e spostata nel cuore del pomeriggio, di un appuntamento che per molti studenti della scuola è diventato una piacevole consuetudine: il “Caffè Vercelli”, momento extra di confronto e dialogo settimanale, totalmente autogestito, durante il quale diverse generazioni di studenti hanno modo di discutere in libertà.

Dopo i saluti iniziali della Dirigente, Cristina Trotta, saranno alcuni dei coordinatori del Caffè Vercelli, Alessio Casetta, Andrea Ferrero, Gioele Mancino e Davide Squizzato (ex liceali, neo universitari ancora molto legati alla loro alma mater) a introdurre il tema dell’AI. A completare il pannello dei relatori saranno i due esperti ospiti, Marco Boido, neuropsicologo e psicoterapeuta, esperto di diagnosi e riabilitazione dei disturbi cognitivi acquisiti e di neurostimolazione e neuromodulazione del sistema nervoso centrale nel trattamento di disturbi neurologici e psichiatrici, e Alessio Sacco, astigiano, ex studente del liceo, attualmente fisico sperimentale e ricercatore all’INRiM. In mezzo, una presentazione filosofica del problema dell’intelligenza artificiale. 

In chiusura, una piccola curiosità: le locandine della giornata sono state interamente realizzate tramite le interfacce grafiche dell’intelligenza artificiale della Rete.

Terminati gli interventi, dopo il dibattito, seguirà l’Aperivercelli, un momento conviviale che, vista l’ora, appare più consono del “semplice” caffè.