Un intenso novembre di scambi e progetti internazionali per il nostro Istituto che ha ospitato la visita di alcuni docenti di Praga, del Gymnázium Elišky Krásnohorské, per un’attività di Jobshadowing e didattica orientativa su alcune materie di insegnamento (Storia dell’Arte, Lingue e Global Perspectives, che rientra nel curriculum delle competenze della curvatura Internazionale), sotto il coordinamento della professoressa Agnieszka Ghia. Durante la permanenza astigiana, i docenti cechi hanno visitato la città, seguendo le tracce romane di Asti, in un itinerario preparato dalla professoressa Cucchi Osano e contando, come ciceroni d’eccezione, sugli studenti della 2A.
Si è invece conclusa da poco la visita di parte dello staff del Vercelli (la dirigente Francesca Messa, la sua collaboratrice Cristina Giraudi e le docenti PierPaola Laustra e Agnieszka Ghia) in Polonia per una Small Scale Partnership (i Partenariati di piccola scala sono azioni Erasmus+ e sono concepiti per ampliare l’accesso al Programma e raggiungere scuole e organizzazioni attive nel settore) con il XX Liceum Ogolnoksztalcace im. K. I. Gałczynskiego di Poznan. L’incontro è servito per dare il via a una collaborazione ad ampio raggio: il progetto infatti si concluderà nel luglio del 2027 e per preparare la prossima attività che prevede, dal 26 gennaio all’1 febbraio, la visita di alcuni studenti del Liceo a Poznan.
In quella data, i nostri studenti presenteranno una delle eccellenze della didattica scientifica del “Vercelli”. Il progetto Nao si propone di insegnare e implementare le materie STEM in modo pratico, con un approccio diretto e coinvolgente, utilizzando robot umanoidi come Nao (il robot che è il punto di contatto tra realtà, programmazione e robotica) e Arduino. A seguire la didattica al “Vercelli” sono stati la professoressa Paola Bugnano (Matematica e Fisica) e il professor Antonio De Salvo (Informatica).
Infatti, tra i suoi obiettivi, il progetto si propone di sviluppare una metodologia completa per l’applicazione di Nao e Arduino nell’istruzione, formare gli insegnanti sull’uso efficace e l’integrazione della tecnologia in classe, testare metodologie innovative con gli studenti e promuovere il progetto presso altre scuole.
Questa collaborazione intende consentire a tutti di acquisire competenze di apprendimento del XXI secolo in scienze, tecnologia, ingegneria e matematica, sostenendo nel contempo l’inclusione di gruppi target con minori opportunità (in fuga dalla guerra in Ucraina).


