Appuntamento a scuola, venerdì 7 giugno, per centinaia di astigiani che hanno trascorso i loro anni più belli nelle aule della scuola media “Jona”. La campanella squillerà alle 12, all’ingresso della scuola: sarà inaugurata la targa in memoria di Stefano Gardino, il preside che fondò il plesso scolastico, avviando il primo esperimento in città di “scuola di quartiere”. L’iniziativa si deve ad una cinquantina di “ex”: presidi, insegnanti, allievi e loro genitori, personale ausiliario, che sono transitati dal 1978/79 in poi nelle aule dedicate agli ebrei astigiani Olga e Leopoldo Jona, in nome e a ricordo di tutti i martiri dell’Olocausto nazista. Tra i promotori dell’associazione “Ex Jona”  spiccano gli insegnanti Maria Teresa Pescarmona Goria (educazione fisica)  e Giancarlo Grassi (matematica), con loro le colleghe di lettere Gabriella Testa Pia, Fernanda Fassio Spasaro e Rita Di Novo Passeri, le insegnanti di matematica Lina Saracco Vergano e Renza Binello Scialuga, la docente di musica Margherita Rosso, l’ex preside  Anna Maria Tavino Gabbio, alla guida della “Jona” per 22 anni. Il tam tam degli insegnanti in pensione ha già chiamato a raccolta decine di ex studenti, genitori che seguirono l’attività della scuola anche in qualità di componenti del consiglio d’istituto, ausiliari della segreteria e bidelli. “Ci auguriamo che tanti astigiani che hanno frequentato a viario titolo la media “Jona” si uniscano a noi venerdì non solo per testimoniare gratitudine alla figura di Stefano Gardino ma anche e soprattutto per condivedere ricordi ed emozioni”, sottolineano i promotori dell’Associazione “Ex Jona”. Il sodalizio ha una finalità sociale: tutti gli ex hanno dichiarato la loro disponibilità ad “aiutare la scuola” a titolo di volontariato e nelle forme più varie, in base alle esigenze che saranno eventalmente segnalate dal capo d’istituto, oggi nella figura di Pier Paola Umboschi. Alla cerimonia di venerdì sarannno presenti oltre alla preside anche le autorità cittadine, tra le quali figurano molti “ex” Jona.