“Le scuole in Italia cadono a pezzi, vittime dei tagli che ormai colpiscono impietosamente laddove la lungimiranza e il buonsenso imporrebbero di investire in modo cospicuo.

I presidi, costretti a tirare avanti con poche risorse e limitati poteri, vengono adesso identificati come responsabili delle carenze strutturali degli edifici ed indagati dalla magistratura: in questa situazione ai limiti dell’assurdo, non dovremmo stupirci se ai presidi del futuro si chiederà, da curriculum, di essere abili muratori, capaci di riparare autonomamente le decadenti strutture scolastiche, piuttosto che abili pedagoghi.
A questo punto chiudiamo le scuole, a che serve d’altronde insegnare se le scuole ti cadono in testa?”


Davide Bono Capogruppo MoVimento 5 Stelle Regione Piemonte