Appuntamento imperdibile per gli amanti della musica d’autore lunedì 26 novembre alle 21 al Teatro Alfieri, dove Violante Placido e Lele Battista presenteranno il loro concerto “Nel mentre… live”. I due artisti ci parlano della loro collaborazione e del loro rapporto con la musica. Cosa dobbiamo aspettarci da questo concerto? VIOLANTE: “È l’ultima data del tour, e l’unico concerto che facciamo in un teatro, con il pubblico seduto e un’atmosfera unica…quindi sarà diverso da quelli che abbiamo tenuto finora nei club. Siamo molto emozionati e ci teniamo a dare il massimo”. LELE: “La dimensione teatrale è l’ideale per il nostro tipo di concerto, che vive di un’alternanza di momenti di atmosfera e brani più rock. Riuscire a far arrivare al pubblico le parole delle canzoni per noi è fondamentale, e in questo Violante è bravissima. È un’interprete estremamente pulita. I nostri mondi artistici sono molto diversi, eppure riescono a coesistere in maniera sorprendente”. Qual è stato il primo concerto del quale siete stati spettatori, o quello che vi ha cambiato la vita? VIOLANTE: “Per me è stato quello degli Eurythmics, mi ci ha portato mia madre quando avevo otto anni, sono sempre stata una loro grande fan. Tra gli altri artisti che mi hanno influenzato ci sono anche Prince e Suzanne Vega. Il rock e il folk sono le mie radici, ma ora, grazie anche alla collaborazione con Lele, mi sto aprendo all’elettronica. Mi piacciono i contrasti e le contaminazioni”. LELE: “Io ho assistito a concerti di molti mostri sacri, ma devo dirti che uno dei live che mi ha più colpito negli ultimi anni è stato quello del gruppo industrial tedesco Einstürzende Neubauten del 2008. Il loro sound mi ha sconvolto, e mi ha dato anche un input per il lavoro in studio che stavo portando in studio allora”. Sentite che la vostra collaborazione vi ha arricchito artisticamente? LELE: “Certamente, a me ha cambiato completamente la prospettiva: una volta scrivevo solo per me e le canzoni erano una sorta di valvola di sfogo, ed ero anche molto protettivo nei loro confronti. Ora ho imparato ad ascoltare e a condividere. Violante riesce con la sua interpretazione a far arrivare ancor meglio le mie nuove canzoni, e anche quelle del passato, rivisitate sotto forma di duetti, prendono nuova forma. Lavorando con lei continuo a sorprendermi dei risultati. La collaborazione aiuta la creatività, apre la mente”. VIOLANTE: “Lele è un cantautore di grande esperienza, mentre io, quando scrivo, sono più naif, istintiva. I miei testi non nascono dal vissuto, ma dalle sensazioni. Io racconto delle storie. Ad esempio la mia ultima canzone è la descrizione di un incubo, per filo e per segno…” L’inizio è previsto per le 21. Biglietti (15 euro platea, barcacce e palchi, 10 euro loggione) ancora disponibili. Info e prenotazioni: 0141.399057 culturasti@comune.asti.it Alexander Macinante