Verrà inaugurata questo pomeriggio 19, venerdì 20 ottobre, nei locali di Fuoriluogo, la mostra dedicata alla nuova serie a fumetti su Mercurio Loi “A passeggio per Roma”, illustrata dall’artista astigiano Sergio Ponchione e sceneggiata dal romano Alessandro Bilotta (SergioBonelliEditore), in uscita il 24 ottobre.
La mostra, che rimarrà a Fuoriluogo fino ad aprile, presenterà alcune delle tavole originali del fumetto, ambientato nella Roma ottocentesca, in cui l’investigatore Mercurio e il suo compagno di avventure Ottone si lasceranno portare dal caso, scegliendo una strada al posto di un’altra, alla scoperta di strani personaggi e riscoprendo ricordi del passato. Una storia a bivi in cui saranno gli stessi lettori a indicare il percorso da seguire. Alle 21 Ponchione e Billotta dialogheranno insieme a Federico Sacchi.
Sergio Ponchione, torna a Fuoriluogo per presentare un nuovo lavoro. Com’è stato illustrare le nuove avventure di Mercurio Loi?
“E’ stata un’occasione davvero piacevole per me, perché mi ha permesso di tornare a lavorare con la Sergio Bonelli editore, con cui avevo già collaborato anni fa per un’altra collana. Inoltre ho potuto collaborare con Alessandro Bilotta, scrittore e amico, per cui nutro una profonda stima. Infine il personaggio di Mercurio Loi è davvero affascinante e curioso, molto vicino alla mia sensibilità, capace di andare oltre l’apparenza. Nonostante sia stato davvero impegnativo, per via dell’ambientazione in una Roma ottocentesca, il lavoro mi ha dato davvero delle enormi gratificazioni”.
Riguardo appunto all’ambientazione, quale studio e preparazione ha richiesto questo lavoro?
“Ho dovuto lavorare molto e documentarmi parecchio. Alessandro Bilotta mi ha fornito tanto materiale, al quale ho aggiunto la raccolta di illustrazioni realizzate da artisti dell’epoca, in particolar modo vedutisti. Ho visto molti film, tra cui quelli di Luigi Magni. Inoltre ci sono diversi siti internet che offrono parecchio materiale sulla Roma dell’Ottocento, prima di diventare capitale. E’ stata davvero una ricerca affascinante”.
Anche altri illustratori hanno raffigurato le avventure di Mercurio Loi. Quanto è difficile coordinarsi e collaborare con altre mani e idee creative?
“Mi sono stati forniti gli studi dei personaggi realizzati dagli altri artisti, ma ho avuto la possibilità di caratterizzare i protagonisti secondo le mie ispirazioni. Sono riuscito a trovare un buon compromesso tra i margini fissati e la mia impronta personale. In questo modo i lettori riusciranno a ritrovare il mio tratto distintivo”.
L’intervista completa sul numero della Gazzetta d’Asti in edicola da venerdì 20 ottobre 2017.

Laura Avidano