Tra le finalità dell’Istituto Diocesano Liturgico-Musicale, voluto dal Vescovo Francesco Ravinale nel 2009 e diretto da don Simone Unere, c’è l’obiettivo di valorizzare il patrimonio musicale esistente in Diocesi. Gli organi a canne sono parte integrante di questo patrimonio culturale, che va conosciuto, curato e utilizzato.
E’ in quest’ottica che si pone anche la seconda edizione della rassegna concertistica dedicata all’organo a canne e alle sue molteplici possibilità d’impiego, denominata “Cantantibus Organis”. La direzione artistica vede coinvolti i musicisti astigiani Daniele Ferretti, i fratelli Stefano e Francesco Cerrato e Marco Demaria.
La rassegna è articolata in tre appuntamenti: si comincia domenica 18 marzo, alle 17, nella chiesa Confraternita di San Giuseppe a San Damiano d’Asti dove suonerà il duo torinese “Ricercare” con Luca Massaglia all’organo e Isabella Stabio al sax soprano, con musiche di Stolzel, Dietsch, Cabanilles, Pescetti. Sabato 14 aprile, alle 21, l’organista astigiano Daniele Ferretti e l’ensemble strumentale dell’Istituto Diocesano Liturgico-Musicale daranno vita ad un percorso che, accostando l’organo a canne agli archi, consentirà di assaporare la versalitilità timbrica del re degli strumenti. Infine, venerdì 27 aprile, alle 21, ancora il maestro Daniele Ferretti, ma questa volta all’organo Serassi della Cattedrale di Asti, sarà affiancato dal prestigioso ensemble “Pentabrass”, quintetto di ottoni costituito da musicisti attivi nelle più importanti orchestre europee; si eseguiranno musiche di Hartman, Guilmant, Liszt, Haendel, Berlioz, Widor, e Mascagni. L’ingresso agli appuntamenti è libero e gratuito grazie al contributo delle Fondazioni CrAsti e CrTorino.