In distribuzione mille copie del libretto promosso da Asl At, Lilt e Centro servizi volontariato
“Se faccio la radioterapia, divento radioattivo?”: è una delle domande che i medici del reparto del Massaia diretto da Maria Tessa si sentono porre più frequentemente. Quesito che denota la scarsa conoscenza del paziente oncologico sulla terapia a cui dovrà sottoporsi, ma anche preoccupazioni e ansie, già accentuate dalla malattia.
“Le domande a cui siamo chiamati a rispondere, soprattutto al momento della prima visita che precede il trattamento con le radiazioni ionizzanti – indica la dottoressa Tessa – sono molte: c’è il paziente che pensa di dover fare la radioterapia perché l’intervento chirurgico per la rimozione del tumore non è andato a buon fine e quello che teme di stare male durante le sedute e chiede se dovrà essere accompagnato da un familiare. Argomenti che affrontiamo con il malato nel percorso di accompagnamento attraverso le varie fasi della terapia, ma dai prossimi giorni con uno strumento in più: una sintetica guida pratica alla radioterapia che distribuiremo a tutti i nostri pazienti nella speranza che ciò possa mitigare le comprensibili preoccupazioni sul trattamento da affrontare”.
Nel 2010 sono stati 680 i nuovi utenti del reparto astigiano (5263 le visite di controllo). Per tutti vale il principio della “continuità terapeutica”: il malato, dal momento in cui viene visto per la prima volta a quando, terminato il trattamento, passa ai controlli successivi, viene seguito sempre dallo stesso medico.
L’opuscolo “Conoscere la radioterapia” è frutto di una significativa collaborazione tra la struttura del Massaia, la LILT (Lega italiana per la lotta contro i tumori) e il CSV (Centro servizi volontariato): mille le copie pronte per essere diffuse.
Avvicinarsi con fiducia alla radioterapia – sottolinea Maria Tessa nella prefazione – è un presupposto importantissimo per ottenere da essa un buon risultato”, mentre Claudio Lanfranco, presidente provinciale della LILT, auspica che “la pubblicazione sia di aiuto pratico agli utenti del servizio, tecnologicamente all’avanguardia e, come è indispensabile nelle situazioni difficili, attento a sostenere con delicatezza e attenzione le persone che vi si rivolgono”.
Il libretto spiega che cos’è la radioterapia (“un percorso assolutamente indolore e localizzato, che coinvolge aree ben delimitate dell’organismo”) e come viene erogata attraverso gli acceleratori lineari, illustra le fasi di presa in cura del paziente (dalla prima visita al trattamento, ai controlli successivi), eventuali effetti collaterali (comunque temporanei) e fornisce numerosi consigli pratici e buone regole di comportamento. Altri suggerimenti sono specifici per i pazienti irradiati su addome e pelvi, cavo orale e collo. C’è anche una risposta rassicurante per chi teme di diventare radioattivo: “Non lo si diventa in alcun momento e si può quindi vivere normalmente a contatto con i familiari, compresi i bambini, senza alcun rischio”.