Ventiquattresimo numero dell’anno per la Gazzetta d’Asti che nel 2021 spegne 122 candeline. Ecco i principali argomenti della Gazzetta d’Asti in edicola da venerdì 18 giugno 2021

Il destino del Palio in mano a Speranza

A distanza di sette mesi dall’introduzione delle fasce di colore in base al rischio di contagio, il Piemonte e buona parte dell’Italia tornano a rivedere la luce, entrando in quella agognata zona bianca che solo fino a poche settimane fa sembrava un miraggio. Da lunedì, infatti, è entrata in vigore l’ordinanza firmata dal presidente Alberto Cirio che rimarrà fino al 31 luglio e che determina tutte le riaperture possibili. Innanzitutto viene abolito completamente il coprifuoco; ripartono poi i parchi tematici e di divertimento, le piscine e i centri natatori in impianti coperti, i centri benessere e termali, i centri culturali, sociali e ricreativi, le sale giochi e scommesse e le sale bingo. Sarà possibile anche organizzare feste private all’aperto e al chiuso; sagre, fiere, congressi, convegni, corsi di formazione, eventi sportivi aperti al pubblico che si svolgono al chiuso. Possono riaprire anche le sale da ballo e le discoteche, ma solo per le attività di bar e ristorazione, mentre non è ancora consentito ballare. 

Proprio qui si inserisce la lettera che il sindaco di Asti Maurizio Rasero ha inviato al ministro della Salute Roberto Speranza, anche in risposta alle polemiche sollevate dal gruppo consiliare di minoranza sulla “inattività” del primo cittadino rispetto alle decisioni circa la corsa. Nella sua nota il primo cittadino chiede per il Palio di Asti una deroga a quanto previsto dalla normativa vigente sul numero massimo di spettatori presenti alle manifestazioni, sia all’aperto che al chiuso.

Attualmente le disposizioni prevedono un massimo di mille spettatori, cifra ben lontana dalla capienza complessiva, tra posti a sedere e parterre, prevista alla corsa dei cavalli, che oscilla tra i 10 e i 12 mila posti. “Chiediamo la deroga – si legge nella lettera – per un rilancio turistico ed economico del nostro territorio, tenuto conto anche del fatto che la Conferenza delle Regioni sta lavorando in tal senso al fine di permettere per eventi all’aperto in luoghi particolari di grandi dimensioni una presenza superiore al limite imposto”.

Il vescovo con l’odore di pecora

Ci sono pastori di pecore e pastori di anime. Monsignor Pante, vescovo di Maralal in Kenya, è tra questi. E’ pastore con l’odore di pecora, vescovo selvaggio perché la sua vita è indissolubilmente legata alla terra dei Samburu, un luogo che anche il nostro vescovo Marco Prastaro conosce bene. A 75 anni ha rassegnato le sue dimissioni a papa Francesco, che ha accettato, ma fino a che non ci sarà un successore rimarrà al suo incarico, quello di vivere tra la gente e per la gente. Lo abbiamo incontrato per farci raccontare la sua straordinaria missione in Africa, lì dove è stato anche vescovo del nostro vescovo Marco.

Festa per l’Asti in D

Con un turno d’anticipo dalla conclusione dell’Eccellenza l’Asti è promosso in serie D. Domenica è in programma l’ultima giornata con la sfida contro la Giovanile Centallo. Intanto in società potrebbe entrare a fianco di Colonna Bruno Scavino.

Mercoledì è scattata la Maturità per 1414 studenti

Hanno preso il via questa settimana la maturità e gli esami di terza media per molti studenti astigiani.

Martedì scorso i primi alunni della scuola secondaria di primo grado hanno iniziato ad affrontare il colloquio orale in presenza, di fronte a una commissione composta dai propri insegnanti, basato sulla presentazione di un elaborato da loro redatto su un argomento concordato con gli insegnati del consiglio di classe. 

Mercoledì invece è iniziata la maturità: sono 1.414 gli studenti astigiani impegnati nell’unica prova superstite, il colloquio orale. La modalità è molto simile allo scorso anno. In presenza, gli studenti affrontano un colloquio della durata di circa un’ora, diviso in quattro momenti. Si inizia dalla discussione dell’elaborato realizzato dagli studenti e inerente le discipline di indirizzo. Segue la discussione su un breve testo di letteratura italiana, già oggetto di studio nel corso dell’anno scolastico. Si passa quindi all’analisi di un argomento scelto dalla commissione su cui gli alunni sono chiamati a fare collegamenti interdisciplinari; infine si chiude con la presentazione dell’esperienza di Pcto, ex alternanza scuola lavoro, tramite relazione o presentazione multimediale.

Conbipel, qualcosa si sta muovendo

Dal fondo del pozzo in cui era precipitata lo scorso 19 marzo, prima con il concordato preventivo in continuità e poi con l’amministrazione straordinaria, la Conbipel, storica azienda di abbigliamento di Cocconato, ora vede una mano tesa. Anzi sei. Le sue lavoratrici, i suoi lavoratori, i suoi negozi sparsi in tutta Italia, ora dal fondo di quel pozzo, intravedono sei possibili mani. Tante quante sono le manifestazioni di interesse pervenute al commissario straordinario Luca Jeantet e sui cui nomi si mantiene il più stretto riserbo. Di loro si sa che sono tutti operatori del settore Retail. Le loro offerte sono ancora non vincolanti ma strutturate e serie. Fra queste, due comprendono l’intero perimetro aziendale: dipendenti, sede, magazzino, negozi e marchio.