Mercoledì sera, sul palco di AstiMusica, ad aprire il concerto dei Coma Cose è salito uno dei giovani talenti più promettenti della scena urban locale: Rebirth, pseudonimo di Lorenzo Tripodi. Non è la sua prima volta al festival: nel 2023 aveva infatti vinto la prima edizione di AstiRAP, il contest dedicato ai rapper emergenti del territorio. Nato ad Asti, 25 anni, si è laureato in Scienze Biologiche ad Alessandria nel 2024 ma la musica resta la sua vera direzione.

Che significato ha avuto esibirsi ad AstiMusica?

“È stata una bella emozione e ne sono molto contento, soprattutto perché il pubblico era caloroso, attivo, coinvolto: un super supporto. Esibirsi su un palco così è sempre un riconoscimento importante, uno step fondamentale verso il mio obiettivo: vivere di musica”.

Che tipo di scaletta ha proposto? Ha presentato anche un inedito?

“Ho portato i tre brani usciti quest’anno e un inedito che sarà disponibile da venerdì su tutte le piattaforme, principalmente Spotify e Apple Music. I titoli sono Move On, Furiosa, Sguardi e Una come te. Ho poi eseguito due miei brani degli anni scorsi, 23:32 e Luna. In più, ho reinterpretato due canzoni molto note, riscrivendole in italiano: “Bad Guy” di Billie Eilish e “La Plena”, un brano reggaeton”.

Come nasce il suo nome d’arte: “Rebirth”?

“È un nome legato profondamente alla musica. Per me, la musica è rinascita. Nei momenti più difficili, quando mi sembrava di non avere una direzione, è stata proprio la musica a indicarmela. Rebirth significa questo: io che rinasco, ogni volta, attraverso la musica”.

L’intervista completa sul numero della Gazzetta d’Asti in edicola da venerdì 18 luglio 2025

Cristiana Luongo