Giornata Magmax ad Asti International Film Festival, venerdì 28 novembre, sotto al titolo “Carbone, petrolio, diamante: vite bruciate” (ingresso libero).
In Sala Pastrone, con le proiezioni “Mineurs” e “Donne in miniera”, il Museo Astense di Mineralogia e il Circolo Vertigo proporranno occasioni di divulgazione e approfondimento, in particolare, sulla vita in miniera degli emigranti italiani nel Novecento e sul contributo delle donne sarde in un contesto lavorativo dove per troppo tempo è stata ignorata la loro presenza.
Temi da cui partire per gli esperti delle due tavole rotonde moderate dal giornalista Beppe Rovera. La giornata si svolgerà secondo un programma consolidato: al mattino l’incontro con le scuole, al pomeriggio per tutti i pubblici; prima le proiezioni, poi le conversazioni in sala.
“Per il quarto anno consecutivo – ricorda Massimo Umberto Tomalino, ideatore del Museo di Mineralogia – con la partecipazione ad Asti Film Festival celebriamo il nostro ‘Evento fuori dalla torre’ e rinsaldiamo la collaborazione con il Circolo Vertigo e il direttore della rassegna Riccardo Costa. E intanto quest’anno, per la prima volta, registi e attori ospiti del festival parteciperanno alle nostre tavole rotonde, arricchendo il contributo alla discussione”.
Al mattino per le scuole
Alle 8.45 proiezione di “Mineurs” (2007) in versione restaurata (2025) e integrale proposta in prima nazionale. Il regista Fulvio Wetzl parteciperà alla tavola rotonda con l’attrice Valeria Vaiano (entrambi firmano anche soggetto, sceneggiatura e produzione del film), Emanuele Costa, professore associato di Gemmologia e Geochimica all’Università di Torino, Massimo Umberto Tomalino, chimico e fondatore del Magmax.
“Mineurs” (nel cast anche Franco Nero), ambientato nella Lucania del 1961, racconta l’emigrazione italiana, il lavoro nelle miniere del Belgio e la difficile integrazione di due ragazzini costretti a lasciare la loro terra. Il titolo non è casuale: in francese la parola “mineurs” significa minori, ma anche minatori.
Al pomeriggio per tutti
Alle 15 proiezione del docu-film “Donne di miniera” (2023) in concorso ad Asti Film Festival.
Il film racconta le vicende poco conosciute delle donne che, in un contesto storico difficile e profondamente maschile, hanno lavorato nelle miniere del Sulcis in Sardegna. Con testimonianze dirette e immagini d’archivio, la pellicola restituisce dignità e memoria a queste figure coraggiose, simbolo di emancipazione e resistenza.
Dopo l’introduzione di Beppe Rovera, seguirà alle 16 la tavola rotonda “Carbone, petrolio, diamante: vite bruciate” (con particolare enfasi sull’estrazione dei materiali e conseguente impatto geopolitico). Parteciperanno il regista di “Donne di miniera”, Roberto Carta, con il collega Fulvio Wetzl, l’attrice Valeria Vaiano, il docente universitario Emanuele Costa, Massimo Umberto Tomalino e Riccardo Costa.
Agli ospiti il Magmax consegnerà anche quest’anno la locandina artistica firmata dal pittore astigiano Mathew Guiotto. Il programma di “Evento fuori dalla torre” è stato curato da Tomalino con Francesca Busa, vicepresidente dell’Associazione Magmax.
A seguire dopo la giornata Magmax
Alle 17 il festival proseguirà con il cortometraggio “Apnea” di Fabio Patrassi.
Alle 17.30 incontro con l’attrice e regista Michela Andreozzi, il cui film “Unicorni” sarà proiettato subito dopo.


