Decine di indagini di polizia giudiziaria per contrastare l’evasione e le frodi fiscali, 177 per la precisione. E’ solo uno degli importanti risultati raggiunti dalla guardia di finanza che nei giorni scorsi ha celebrato il 244° anniversario della sua fondazione.
Una cerimonia “a porte chiuse” dedicata solo agli uomini e alle donne delle fiamme gialle ma che è servita anche a stilare un bilancio dell’attività dell’ultimo anno.
Un 2017 intenso, il cui primo obiettivo è stata la prosecuzione dell’attività a tutela delle Entrate.
A fare gli onori di casa il comandante provinciale Fabio Canziani che ha sottolineato l’impegno di respiro non solo europeo ma anche internazionle in settori di spiccata specializzazione.
Frodi ed evasioni fiscali “in primis”.
Dal gennaio 2017 al maggio scorso i finanzieri hanno concluso 177 indagini in questo campo, di cui 28 nell’ambito dei reati tributari, a cui si aggiungono 339 fra verifiche a tutela del complesso degli interessi erariali, comunitari, nazionali e locali.
“Questi interventi si sono basati su una selezione preventiva e mirata degli obiettivi supportata dal ricorso alle oltre 40 banche dati disponibili, dall’attività di intelligence e dal controllo economico del territorio”, ha precisato Canziani.
In questo senso sono state 49 le persone denunciate, quasi tutte per aver emesso fatture per operazioni inesistenti. I finanzieri hanno effettuato sequestri patrimoniali per 540 mila euro e sono state avanzate proposte di sequestro per oltre 9 milioni di euro.
Gli evasori totali scoperti sono stati 36, responsabili di un “buco” di 4.5 milioni di euro di Iva non versata.
Le frodi scoperte in danno del bilancio nazionale e comunitario hanno permesso di recuperare oltre 145 mila euro di contributi indebitamente percepiti e di segnalare sei soggetti all’autorità giudiziaria.
Nel comparto delle prestazioni sociali agevolate sono stati eseguiti 52 interventi che hanno portato al sanzionamento di soggetti che hanno ottenuto prestazioni erogate da enti pubblici in ragione della loro dichiarata situazione di precarietà. Quarantasei invece le persone che hanno beneficiato irregolarmente dell’esenzione dal ticket per motivi di reddito.
Grande impegno anche nella lotta alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria. Negli ultimi mesi sono state 150 le posizioni analizzate in ambiti di riciclaggio.
Particolarmente incisiva è stata l’attività a contrasto dei reati fallimentari che, a fornte di 27 indagini avviate, ha permesso di segnalare all’autorità giudiziaria 12 persone che hanno distratto beni per 530 milioni di euro.
Il contrasto alla produzione e al commercio di merce contraffatta ha portato al sequestro di 1600 articoli di merce varia e alla denuncia all’autorità giudiziaria di 25 persone.