Svolta decisiva nelle indagini sull’omicidio di Carmelo Casale, l’imprenditore edile di Buttigliera d’Asti (At) il cui cadavere fu scoperto il 2 aprile del 2010 all’interno di un casolare disabitato di Capriglio.
Dopo quasi un anno di indagini, questa mattina i carabinieri del nucleo investigativo di Asti hanno arrestato due fratelli romeni, Liviu M., 30 anni, e Ionut Radu M., 21 anni, entrambi domiciliati a Torino, sul cui conto nei giorni scorsi il gip aveva emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, ritenendo provata la loro colpevolezza in ordine all’omicidio dell’imprenditore.
Le indagini si erano presentate subito difficili, sia per la tardiva scoperta del cadavere, avvenuta casualmente due giorni dopo l’omicidio, ad opera di marito e moglie che si erano introdotti nell’edificio abbandonato per cercare il loro cane che si era smarrito, che per la mancanza di testimoni. E’ stato necessario un lungo e meticoloso lavoro d’inchiesta, svolto eseguendo verifiche e sopralluoghi e ascoltando decine di teste, integrato dagli elementi raccolti con le risultanze delle indagini scientifiche, portate avanti anche con l’ausilio del Ris di Parma, per arrivare, alla fine, a ricomporre il puzzle che ha permesso di individuare i due fratelli.
Le indagini si baserebbero sul fatto che l’imprenditore ucciso potrebbe essere stato coinvolto in un “sistema” volto a far ottenere illecitamente importanti mutui bancari per l’acquisto o la ristrutturazione di immobili a favore di soggetti che non disponevano dei requisiti necessari. Sedondo i militari l’uomo venne selvaggiamente ucciso dai fratelli a calci e pugni, dopo essere stato legato e immobilizzato, perché questi, che avrebbero beneficiato anch’essi di una erogazione illecita, avrebbero ritenuto di essere stati truffati.
I particolari dell’operazione saranno diffusi nel corso di una conferenza stampa che si terrà nella nuova sede del comando provinciale carabinieri di Asti, via delle Corse 5, alle 10.30 odierne.