Sabato pomeriggio l’aula magna dell’Istituto agrario Penna di località Viatosto ha ospitato la presentazione del numero 51 di Astigiani. Prima di curiosare nelle pagine della rivista, si è tenuta la cerimonia di premiazione del concorso di idee per il futuro Bosco degli Astigiani, area verde da 50mila metri quadri che sarà realizzata sulla collina proprio accanto all’Istituto in collaborazione con il Comune.

Premiati dal sindaco Maurizio Rasero e dall’assessore Loretta Bologna gli istituti scolastici che hanno partecipato con progetti originali: terzo posto per l’Artom, secondo per il Penna, primo per l’istituto Vittorio Alfieri. Tra i professionisti, è stato selezionato il progetto dell’architetto Paolo Catrambone, scelto per concorrere al bando promosso dall’Assessorato regionale all’Ambiente. L’Associazione Astigiani ha confermato il proprio impegno a sostenere l’iniziativa con 10.000 euro all’anno per tre anni.

Sul tema del verde è intervenuto anche Sergio Miravalle, direttore della rivista, esprimendo disappunto per l’abbattimento dei platani cittadini nella cosiddetta “notte delle motoseghe”. Un richiamo che trova spazio anche nell’editoriale firmato dal presidente dell’Associazione, Piercarlo Grimaldi. La presentazione della rivista si è aperta con il ricordo inedito di Papa Francesco scritto dal vescovo Marco Prastaro: un racconto personale dei suoi contatti con Bergoglio, soprattutto durante la visita astigiana del novembre 2022.

Tra i tanti contenuti del numero 51, sfogliati insieme al pubblico sabato da Miravalle, lo studio sulle antiche mura di Asti con l’intervento degli architetti Sonia Bigando e Roberto Nivolo, che hanno illustrato anche l’esistenza della grande cisterna sotto il vecchio Castello, parte dell’acquedotto realizzato dalla famiglia Medici del Vascello. Proseguendo la lettura, si incontra l’articolo a firma Daniela Nebiolo dedicato al pellegrinaggio medievale a Roma di Guglielmo Ventura, il più importante cronista astigiano del Medioevo, in occasione del primo Giubileo del 1300.

Di fede e arte si occupa invece l’approfondimento di Irene Trione su Guglielmo Caccia, detto “il Moncalvo”, in occasione dei 400 anni dalla sua morte. L’articolo contiene anche un invito a visitare le mostre in corso ad Asti, Moncalvo e Alessandria, e a scoprire le sue opere ancora presenti sul territorio. Eleonora Cerrato racconta la vicenda umana e politica di Giovanni Penna, a cui è intitolato proprio l’Istituto Agrario che ha ospitato la presentazione. Un altro articolo firmato da Fulvio Lavina ripercorre gli 800 anni della fondazione di Nizza Monferrato, tra storia e leggenda.

Roberta Vergagni conduce i lettori verso il Sol Levante, con il racconto delle esperienze giapponesi di alcuni astigiani tra Otto e Novecento. A partire da memorie, oggetti e documenti oggi custoditi a Palazzo Mazzetti e al Museo Civico di Moncalvo, l’articolo racconta l’incontro tra due culture distanti.

Grande applauso per Pippo Sacco, intervistato da Sergio Miravalle nella rubrica “Confesso che ho vissuto”. A pochi giorni dal suo ottantesimo compleanno, Sacco ripercorre sulle pagine di Astigiani la sua lunga attività in Comune, nel mondo del Palio, del Festival delle Sagre e della stampa locale. Davanti ai lettori sabato ha voluto condividere con il pubblico un traguardo personale: portare la sua collezione di cravatte a quota 2.000, partendo dalle 1.950 attuali.

Tra gli altri articoli segnalati: la mostra dedicata ai fischietti sübiet a Conzano, l’esordio del nuovo formato della rubrica gastronomica “Un paese nel piatto” curata da Paola Gho e Giovanni Ruffa (con tappa a Capriglio), l’esordio della rubrica a fumetti “Tratti del tempo” dell’illustratore Jacopo Bottino e il ricordo affettuoso di Aldo Marello, conosciuto da tutti come Cerot, scomparso questa primavera. In chiusura, spazio a un estratto in anteprima del nuovo romanzo di Gian Marco Griffi, Digressione, pubblicato da Einaudi.

A causa del maltempo, il previsto pic nic è stato spostato nella cantina dell’Istituto Penna, dove l’Associazione ha comunque offerto il carpione agli irriducibili che hanno sfidato le nuvole. Il momento è stato accompagnato dalle musiche dal vivo del coro dell’Istituto Verdi, diretto da Stefania Morando con l’accompagnamento di Leonard Plumbini.

Prima della presentazione, il pomeriggio si era aperto con l’assemblea dei soci di Astigiani: approvato all’unanimità il bilancio 2024, comprensivo delle attività legate al Bagna Cauda Day e alla rivista stessa. Come sempre, parte dell’utile sarà destinata a iniziative di solidarietà.

Il numero di giugno è in edicola al prezzo di copertina è 8 euro. I soci abbonati possono ritirare la loro copia alla presentazione, oppure nella sede di Astigiani in via San Martino 2, di fronte a Palazzo Mazzetti, resterà aperta tutti i martedì, giovedì e sabato pomeriggio dalle 16.30 alle 19. Le formule di abbonamento sono disponibili sul sito www.astigiani.it, dove è possibile acquistare o rinnovare la propria sottoscrizione anche attraverso comodi pagamenti online. Il prossimo appuntamento con Astigiani è previsto per metà settembre, con l’uscita del numero 52.

Hanno scritto per questo numero di Astigiani

Edoardo Angelino, Chiara Baggio, Sonia Bigando, Jacopo Bottino, Eleonora Cerrato, Davide Chicarella, Claudio Corsini, Laura Dellapiana, Marida Faussone, Paola Gho, Donatella Gnetti, Gian Marco Griffi, Piercarlo Grimaldi, Fulvio Lavina, Cristiana Luongo, Sergio Miravalle, Giulio Morra, Fiammetta Mussio, Daniela Nebiolo, Roberto Nivolo, Ezio Claudio Pia, Marco Prastaro, Giovanni Ruffa, Alessandro Sacco, Pippo Sacco, Giada Saturno, Irene Trione, Roberta Vergagni