PFM2La Premiata Forneria Marconi illumina l’inizio del settembre astigiano. Venerdì 6 settembre piazza della Cattedrale ha ospitato il concerto di presentazione di PFM IN CLASSIC, album in cui il celebre gruppo, accompagnato dall’orchestra Sinfonica Astigiana, rilegge oltre ad alcuni dei suoi principali successi noti brani di musica classica. Per omaggio alla nostra città ospitante, l’album è disponibile nei negozi da ieri in anticipo rispetto all’uscita nel resto d’Italia prevista per martedì 10 settembre. La PFM è in bilico tra storico e nuovo con Franz Di Cioccio (batteria e voce), Franco Mussida (chitarra e voce) e Patrick Djivas (basso) sono affiancati dall’abituale violinista Lucio Fabbri oltre che da Alessandro Scaglione (tastiere) e Roberto Gualdi (batterista secondario). L’orchestra è diretta da Alessandro Cadario. “In questa serata – annuncia in apertura Di Cioccio –  sentirete poche parole, ma tanta buona musica”. Subito dopo i musicisti attaccano con l’”Ouverture” del Flauto Magico di Mozart, musicista che nelle parole del portavoce della PFM è stato l’ispiratore del progetto con la sua affermazione che per comporre le sue musiche aveva semplicemente “messo insieme le note che si volevano bene”. Tra gli altri brani eseguiti sono presenti composizioni di Mahler (Sinfonia n.5 IV  Adagietto) e Prokofiev (“Danza dei cavalieri” da “Romeo e Giulietta”) fino ad arrivare alla musica italiana con l’”Ouverture” del “Nabucco” di Verdi. Nella seconda parte del concerto ecco arrivare i brani PFM, con “Maestro della voce” e soprattutto “Impressioni di settembre” accolti con forti applausi dal folto pubblico presente. In chiusura arriva il brano che meglio sintetizza il senso della serata, una “Suite italiana” che parte con la sinfonia “Italiana” di Mendellson, prosegue con “Celebration” della PFM e chiude con “La danza” di Rossini. Il compositore marchigiano è particolarmente amato dalla PFM, come dimostra l’esecuzione anche dell’”Ouverture” del “Guglielmo Tell”. Il pubblico ha dimostrato di apprezzare l’intreccio tra generi musicali diversi e la data astigiana costituisce un buon augurio per l’apprezzamento di PFM IN CLASSIC anche in tutta Italia. Michele Cascioli