“Finalmente possiamo lasciarci le polemiche alle spalle e cominciare a parlare di contenuti, annunciando già un festeggiamento: il Salone del Libro è salvo, è la nostra casa comune e ne abbiamo riconquistato il marchio”: un entusiasta Nicola Lagioia, direttore editoriale, presenta la 32^ edizione del Salone Internazionle del Libro di Torino, quella della rinascita dopo l’anno più buio, con l’ex Fondazione per il libro in liquidazione e la guerra con Milano e la sua Book City.
Presentato stamattina alla Murazzi Student Zone di Torino, il Salone 2019 sarà aperto dal 9 al 13 maggio, fino alle 20 per incontri e stand e fino a tarda notte per il Salone Off.
L’intera filiera del libro sarà coinvolta – bibliotecari, editori, traduttori, scrittori e naturalmente lettori – con 13mila metri quadrati in più di spazio e ingressi raddoppiati per non escludere nessuno, dopo che l’anno scorso gli organizzatori furono costretti a chiudere le biglietterie per un’ora il sabato pomeriggio per l’eccessiva affluenza.
Il tema di quest’anno sarà “Il gioco del mondo”, un’apertura all’internazionalità e all’incontro tra culture. Come ospiti una lingua, lo spagnolo – perché “le nazioni hanno confini ma le lingue e culture no” – una regione, le Marche di Leopardi, Raffaello Sanzio e della Montessori, e una città Sharjah, capitale di uno dei sette Emirati Arabi e capitale mondiale del Libro 2019.
“Il Marchio del Salone Internazionale oggi più che mai appartiene a Torino e a tutti i suoi fruitori”, festeggia anche la sindaca Chiara Appendino. L’associazione “Torino, La città del Libro”, presente con il suo presidente Silvio Viale, si è infatti aggiudicata l’asta del marchio alla vigilia di Natale.
Ricorda i tantissimi ospiti anche Giulio Biino, presidente della Fondazione Circolo dei Lettori, tra cui il Cepell, con il suo presidente Romano Montroni, il Miur e le molteplici collaborazioni con la fiera del libro di Francoforte, quella di Bologna e Lucca Comics & Games, tra le tante, senza dimenticare Bookcity Milano, dove il Salone di Torino presenzierà in aprile in segno di “pace fatta”.
Al Lingotto saranno celebrati anche diversi anniversari, dal trentennale della caduta del muro di Berlino al compleanno di alcune case editrici, come Sellerio, la casa editrice siciliana che quest’anno compie mezzo secolo. Omaggi anche a Primo Levi, Leonardo Sciascia e Kerouac.
Il programma definitivo e tutti i partecipanti saranno annunciati ad aprile.
Elena Fassio