C’è una bella novità per l’Azione Cattolica di Asti che ha visto decollare martedì scorso le nuove attività del MSAC (Movimento Studenti di Azione Cattolica) in alcune classi del Liceo Scientifico “F. Vercelli”. Beatrice e Lorenzo, appena diplomati ora matricole universitarie, si sono recati in aula per iniziare con gli alunni un percorso di formazione in collaborazione con la professoressa Anna Bogliolo. Abbiamo chiesto a Beatrice, che ha vissuto nella primavera scorsa la SFS nazionale (Scuola di Formazione Studenti) qual è lo scopo del MSAC: “è un’associazione studentesca che promuove la partecipazione attiva degli studenti di tutta Italia. Propone gruppi di studio, attività, progetti volti a migliorare le scuole, partendo dall’esperienza degli studenti. L’obiettivo è quello di creare una rete tra gli studenti per facilitarne il confronto e la partecipazione nella vita quotidiana e non solo scolastica”.
Quale progetto proponete in questi incontri al Liceo Scientifico?
Il progetto intrapreso vuole essere l’inizio della proposta formativa del MSAC già attiva in diverse diocesi italiane. È un cammino in cui si cerca di accompagnare e ascoltare gli studenti così da poter andare incontro alle loro esigenze. Nelle prime tappe si affronteranno temi come l’importanza di esprimere la propria opinione, le difficoltà che si possono trovare nel dire ciò che si pensa in un determinato ambiente, ma anche il peso delle scelte che senza accorgercene compiamo ogni giorno.
Quale riscontro hai avuto dagli studenti che hai incontrato in queste prime ore di “lezione”?
Il riscontro ricevuto dagli studenti è stato pienamente positivo e ho riscontrato in loro molto entusiasmo, attenzione e tanta curiosità. La partecipazione è stata a tutti gli effetti attiva speriamo continuino così!
Come proseguirà il progetto nei prossimi mesi?
L’idea è quella di continuare il progetto proponendo il Movimento Studenti durante la cogestione e lavorando poi con altre classi. Il MSAC fornisce una vasta gamma di tematiche che possono essere sviluppate durante l’anno. La speranza è ovviamente quella che il movimento si sviluppi nella nostra diocesi e che gli studenti possano viverlo al meglio.
Ad affiancare Beatrice e Lorenzo c’è anche l’assistente diocesano, don Francesco Secco al quale abbiamo chiesto qual è il ruolo del sacerdote nel movimento studenti.
“Compito dell’assistente diocesano del MSAC – mette in risalto don Francesco – dovrebbe essere quello di accompagnare e sostenere gli msacchini nella loro opera di sensibilizzazione dei giovani coetanei nei confronti del mondo scolastico che abitano, con uno sguardo attento e critico anche a quello che accade esternamente, nella società e nel palcoscenico mondiale. Nello specifico, oltre ad offrire un apporto spirituale e mostrare come tutto questo rientri appieno in una vera vita cristiana, l’assistente dovrebbe anche essere colui che tiene i rapporti tra il circolo MSAC e le altre realtà ecclesiali presenti sul territorio (come il Servizio di Pastorale Giovanile e Universitaria o L’Ufficio Scuola), così da creare sinergie che operino concordemente per la crescita umana, culturale e di fede dei giovanissimi”.
La mascotte del MSAC è un asinello rampante che prende spunto dal brano di Vangelo che racconta l’ingresso di Gesù a Gerusalemme. Come, infatti, il Signore viene portato da un asinello nella Città santa, così gli studenti che aderiscono al movimento vogliono essere portatori di Cristo e del suo messaggio nella scuola, nella quotidianità!