Sabato 12 gennaio alle 21 al Teatro Alfieri è di scena “Da Krapp a Senza Parole”, spettacolo con Glauco Mauri e Roberto Sturno incentrato su cinque testi Samuel Beckett: “Il prologo”, “Atto senza parole”, “L’ultimo nastro di Krapp”, “Improvviso dell’Ohio” e “Respiro”. La regia è di Glauco Mauri. Nello stupito e grottesco silenzio di “Atto senza parole” il protagonista è beffato dalla vita che sembra sempre soccorrerlo per poi deluderlo, scegliendo quindi una voluta solitudine. Ne “L’ultimo nastro” il vecchio Krapp ascolta una bobina che ha registrato molti anni prima. Riaffiorano persone, visi ormai sbiaditi dal tempo, si riscoprono sentimenti, inclusa una storia d’amore, simbolo di una felicità che all’epoca era ancora possibile. La bobina finisce e Krapp rimane disperatamente solo nel buio della sua “vecchia tana” piena di nastri che raccontano la storia della sua esistenza. Il titolo “Improvviso dell’Ohio” si deve al fatto che il testo fu scritto per l’Università Columbus dello stato dell’Ohio e lì rappresentata per la prima volta per festeggiare i 75 anni di Beckett: un uomo (il Lettore) legge un libro ad un altro uomo (l’Ascoltatore) per aiutarlo a sopportare il dolore di un’assenza dolorosa. Non sono due persone ma un uomo solo che, in un fantastico sdoppiamento, sembra cercare nell’ascoltarsi una speranza di sollievo al dolore. “Respiro” infine fu rappresentato per la prima volta a New York nel 1969 al Teatro Eden, mettendo in scena la vita con il passaggio dal primo vagito all’ultimo respiro. I biglietti (18 euro per platea, barcacce e palchi, 15 euro per il loggione) sono ancora disponibili. La biglietteria del teatro riaprirà giovedì 10 gennaio con il consueto orario 10-17. Per informazioni e prenotazioni: 0141/399057 – 0141/399040.